TREVISO - «Se fai vedere il seno, vinci uno shot se hai la prima misura, 2 se hai la seconda e così via. Se hai la quinta c'è anche l'applauso dei presenti. Se ti porti a casa il barista, hai shot gratis per una settimana. Se te la tiri, ricorda che le altre ce l'hanno come te e vai a fan..». E' la sintesi di un cartello apparso nel bar di via Collalto in centro a Treviso. Che voleva essere ironico, ma a qualcuno è parso sessista. Andrea Sales, psicologo, capitato lì giovedì, l'ha fotografato e postato su Fb con una dura presa di posizione.
Sales, per scelta precisa, ha deciso di non rivelare il nome del bar. «L'obiettivo non è colpire un barista, ma evidenziare delle modalità inaccettabili». Tanto che nell'immediato ha deciso di non mangiare nemmeno i tramezzini che aveva già ordinato. Su Fb sono intervenuti anche alcuni amici del barista: in questione. «Prima di pubblicare qualcosa sui social per fare un po' di like bisognerebbe fermarsi a riflettere. Il barista è leale, gentile, educato, rispettoso degli altri, un gran lavoratore, estremamente disponibile e altruista». Alla fine sullo sfogo è intervenuto anche lui: «Il cartello è appeso lì da 5 anni e non sarò io a rimuoverlo. E' esagerato che uno offenda così senza nemmeno essersi confrontato».
Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 11:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sales, per scelta precisa, ha deciso di non rivelare il nome del bar. «L'obiettivo non è colpire un barista, ma evidenziare delle modalità inaccettabili». Tanto che nell'immediato ha deciso di non mangiare nemmeno i tramezzini che aveva già ordinato. Su Fb sono intervenuti anche alcuni amici del barista: in questione. «Prima di pubblicare qualcosa sui social per fare un po' di like bisognerebbe fermarsi a riflettere. Il barista è leale, gentile, educato, rispettoso degli altri, un gran lavoratore, estremamente disponibile e altruista». Alla fine sullo sfogo è intervenuto anche lui: «Il cartello è appeso lì da 5 anni e non sarò io a rimuoverlo. E' esagerato che uno offenda così senza nemmeno essersi confrontato».