Roma, banda della Magliana: è definitiva la confisca dei beni di Diotallevi. E c'è anche l'attico a Fontana di Trevi

Venerdì 5 Luglio 2019
Ernesto Diotallevi

Diventa definitiva la confisca dei beni ritenuti provento diretto o indiretto delle attività illecite di  Ernesto Diotallevi, ritenuto dagli inquirenti vicino alla Banda della Magliana e a Cosa Nostra. La Corte Suprema di Cassazione ha infatti rigettato il ricorso proposto da Diotallevi, dai figli Leonardo e Mario Diotallevi, e dalla moglie Carolina Lucarini. Tra i beni in questione c'è il grande appartamento con vista su Fontana di Trevi. 

Confiscati 25 milioni a Diotallevi, boss della Banda della Magliana: anche un attico a Fontana di Trevi

«Questa decisione - commenta il Procuratore generale presso la Corte d'Appello di Roma, Giovanni Salvi - segue di pochi giorni quella della Corte d'Appello di Roma che ha accolto in larga parte l'impugnazione della Procura Generale ed ha quindi disposto la confisca di beni per oltre trenta milioni di euro nei confronti di Massimo Carminati, Salvatore Buzzi, Roberto Lacopo ed altre persone sottoposte a misure di prevenzione patrimoniale.

Si tratta di risultati di grande rilievo che consolidano i risultati ottenuti in questi anni dagli uffici requirenti del distretto di Roma».
 

Ultimo aggiornamento: 19:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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