Mercatone Uno, pronto il nuovo bando di cessione dell'azienda

Giovedì 4 Luglio 2019
Mercatone Uno, il sit-in dei lavoratori a Rovigo, il 25 giugno scorso, dopo il crack

VENEZIA - I commissari straordinari di Mercatone Uno hanno riferito di aver avviato la verifica dell'attuale consistenza patrimoniale del gruppo, e di essere già al lavoro per predisporre il nuovo bando di cessione dell'azienda. Lo rende noto oggi l'assessore veneta al Lavoro, Elena Donazzan, dopo l'incontro di ieri, 3 luglio, al Ministero dello Sviluppo Economico in merito alla vicenda della catena di 55 punti vendita nel settore arredamento e casalinghi, di cui quattro in Veneto e tre in Friuli Venezia Giulia, acquisita da Shernon Holding e fallita a maggio. Nel corso dell'incontro - prosegue la nota della Regione Veneto -  i commissari hanno assunto l'impegno di mettere in programma incontri tecnici con i fornitori per procedere allo scambio di informazioni su crediti e debiti tra le parti. La volontà espressa in ambito ministeriale è di procedere celermente verso la possibile individuazione di percorsi per il rilancio della catena e la conseguente salvaguardia dei posti di lavoro, valutando tutte le ipotesi che possano portare alla valorizzazione dell'azienda.

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Al tavolo, dedicato in particolare alle insolvenze maturate dal gruppo nei confronti dei fornitori, hanno partecipato i rappresentanti del Mise, i nuovi commissari dell'amministrazione straordinaria e i rappresentanti dell'associazione dei fornitori, oltre alle 11 Regioni nelle quali hanno sede gli store chiusi a maggio. Le Regioni interessate hanno confermato la propria disponibilità a effettuare la ricognizione sulle strumentazioni finanziarie regionali attivabili per possibili interventi di supporto, anche nei confronti delle aziende fornitrici coinvolte nella crisi del gruppo.

La Regione Veneto sta proseguendo anche il dialogo di raccordo periodico con le organizzazioni sindacali territoriali che rappresentano i 150 dipendenti veneti coinvolti nella crisi Mercatone Uno. «Ho chiesto al ministero - commenta Donazzan - di rivedere l'organismo di sorveglianza perché troppe sono le zone d'ombra che hanno coperto la vicenda di Mercatone Uno, in particolare in relazione alla vendita all'azienda oggi fallita. Ho auspicato, inoltre che sin da oggi vi siano relazioni strette e riservate tra i nuovi commissari e i fornitori, perché non dimentichiamo che oltre ai dipendenti diretti vi sono tante aziende creditrici, molte delle quali in Veneto - conclude - esposte per centinaia di migliaia o addirittura milioni di euro». 

Ultimo aggiornamento: 14:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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