A Venezia vietato giocare a chi ha più di 11 anni. Ma ci sono quelle 67 piazze dove ancora si può

Mercoledì 3 Luglio 2019 di Roberta Brunetti
A Venezia vietato giocare a chi ha più di 11 anni. Ma ci sono quelle 67 piazze dove ancora si può
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VENEZIA - C'è chi è stato graziato come campiello Pisani, dove in passato erano fioccate multe salate per i ragazzini che giocavano a pallone, con tanto di proteste veementi dei genitori. Storia passata per quest'angolo di Venezia, sotto al Conservatorio Benedetto Marcello: con il nuovo Regolamento, almeno per i più piccoli (fino agli 11 anni compresi), il gioco sarà consentito, senza timori di ghebi in arrivo. Ma c'è anche chi è stato condannato dalle nuove norme, come campo Santa Margherita, altro luogo di ritrovo amatissimo da tanti ragazzini, che d'ora in poi rischiano super multe - sulla carta dai 25 ai 500 euro - se pizzicati a giocare. L'attesa lista dei campi dove sono autorizzati i «giochi con la palla e ogni altro gioco, individuale o di gruppo» per i «ragazzi di età pari o inferiore agli  anni 11», alla fine, è stata approvata dalla Giunta: 67 aree gioco in tutto il Comune, 48 tra Venezia e isole, 19 in terraferma. Una prima selezione sperimentale che completa il nuovo Regolamento di polizia e sicurezza urbana che, come era prevedibile, accontenterà qualcuno, ma scontenterà altri.
UN TEMA SENTITOIl tema è sentito, soprattutto nella città d'acqua dove intere generazioni hanno giocato tra campi e campielli, sempre pronti a scappare all'arrivo dei vigili. Immagini di una Venezia meno affollata, ma con più bambini. Poi, una decina d'anni fa, era stata l'ultima amministrazione Cacciari a inserire un primo elenco di luoghi dove il gioco era consentito, ma solo ai piccolissimi: fino agli 8 anni. «Poche aree - ricorda il comandante della Polizia locale, Marco Agostini - le municipalità avrebbero dovuto individuarne delle altre, ma non se ne fece nulla». Così gli agenti sono sempre intervenuti a discrezione, con casi recenti di multe clamorose e di polemiche accese.
LE NUOVE REGOLEEd ecco la decisione di occuparsi anche di questo fronte con il nuovo Regolamento di polizia urbana, da poco in vigore. L'articolo 41 disciplina i giochi che possono «arrecare pericolo o molestia alle persone ovvero disturbo alla quiete e pubblica». Li esclude sempre da una lista di 16 luoghi centrali: dall'area Marciana a Piazza Ferretto, da Rialto al Candiani... Li vieta anche nel resto della città, ma con delle eccezioni: per i bambini sotto i 12 anni in una serie di «aree individuate con provvedimenti del comandante di Polizia locale, su conforme indirizzo della Giunta». Quello votato ora in Giunta.
LA LISTAUna lista di 67 aree ben distribuite per la città: 37 in centro storico, 11 tra Lido e isole, il resto in terraferma. «Abbiamo cercato di individuare almeno uno spazio di gioco per quartiere, nei sestieri anche più d'una - spiega Agostini - Abbiamo preservato zone sensibili, come Santa Margherita, già carica di bar, per preservare la quiete dei residenti. I ragazzini potranno andare a giocare alle Zattere». Anche San Marco è stato «un po' penalizzato, viste le attività commerciali e i flussi turistici» osserva in comandante.
SPERIMENTAZIONEIn ogni caso si tratta di una lista sperimentale, passibile di modifiche. «É un altro tentativo di mettere un po' d'ordine - aggiunge Paolo Pellegrini, presidente della commissione consiliare commercio - Un modo per togliere un po' di arbitrio ai vigili che andavano a controllare e a multare. Ora ci sono degli spazi dove il gioco è consentito. Personalmente avrei alzato ulteriormente anche l'età dei ragazzi che possono giocare: un paio d'anni in più. E sulla lista si potrà intervenire, per aggiungere o togliere spazi. Sentiremo cosa dice la gente. Secondo me ne andrebbero aggiunti altri».
Roberta Brunetti
Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 09:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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