MUGGIA - A neppure due mesi dal suo posizionamento, la panchina rossa voluta dall’Amministrazione Marzi come simbolo della lotta alla violenza sulle donne è stata protagonista di un atto vandalico: la targa sullo schienale con la dicitura “Il Comune di Muggia dice no alla violenza sulle donne” è stata divelta con un cacciavite. «È grande l’amarezza nel constatare quanto accaduto - ha commentato il sindaco Laura Marzi - quando un bene comune viene danneggiato, si viene sempre investiti da sentimenti di incredibilità, contrarietà e tristezza. Stavolta, però, non posso negare di provare una delusione ancora maggiore. Di fronte ad un gesto inqualificabile di questo tipo, oltre al senso di impotenza devo arrendermi alla mia incapacità di comprendere la ragione di un atto tanto becero. È un atto inqualificabile che offende tutte le vittime a cui era stata dedicata, tutte le donne che sono state uccise e tutte quelle che hanno lottato o stanno lottando contro la violenza nel proprio quotidiano. È un atto che offende tutti noi! Quella panchina doveva essere un presidio, simbolico, contro la violenza ed invece ne è stata oggetto da parte di qualcuno che, permettetemelo, deve vergognarsi».
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