Torna l'allarme per le siringhe: trovate nel parco e su un davanzale

Mercoledì 26 Giugno 2019 di Alberto Comisso
Torna l'allarme per le siringhe: trovate nel parco e su un davanzale
PORDENONE - La scena si ripete e a poche ore di distanza dal rinvenimento di una siringa nel parco di Torre. La presenza di una seconda siringa è stata segnalata questa volta è stata lasciata sul davanzale di una casa non molto lontano dal centro. È allarme, a Pordenone, per due episodi che, quasi all'improvviso, hanno fatto riemergere paure e tensioni soprattutto tra quei genitori che hanno immediatamente pensato alla sicurezza dei loro figli. Non è invece dello stesso avviso l'assessore Emanuele Loperfido, che ha parlato di «una situazione sotto controllo e di episodi che, fortunatamente, sono sporadici». Quella della vendita e del consumo di sostanze stupefacenti è una  delle piaghe che interessa Pordenone. Laddove c'è degrado c'è sicuramente anche giro di droga: i due fenomeni sono spesso correlati tra loro. Situazioni che hanno portato soprattutto la polizia locale ad intervenire in più occasioni e a potenziare le attività di controllo.

ATTENZIONE«Siamo molto attenti a tutto ciò che accade in città tiene a precisare l'assessore Emanuele Loperfido, che ha in mano la delega alla Sicurezza e, in particolare, sui fatti che interessano direttamente il parco Galvani e tutte le aree verdi più a rischio. Polizia locale ed altre forze dell'ordine sono costantemente impegnate in attività di controllo e di prevenzione; attività alle quali, come sempre, collabora anche questa amministrazione comunale. Sappiamo che al Galvani esiste una situazione di degrado e, proprio per questo, siamo costantemente in contatto non soltanto con i vigili urbani ma anche con i Servizi sociali. Un aiuto, in termini di monitoraggio della situazione, potrà arrivare anche dall'unità antidegrado della polizia locale, ideata dal comandante Stefano Rossi, e dagli ispettori di Gea». Riguardo gli ultimi ritrovamenti di siringhe, l'assessore Loperfido è chiaro: «Nel caso di Torre - afferma - la situazione che ci è stata rappresentata in via Stelvio è stata risolta nel giro di un paio d'ore, nonostante fosse domenica e, quindi, il personale di Gea non fosse in servizio. La segnalazione effettuata alla Centrale operativa della polizia locale è stata immediatamente presa in carico dai vigili, gli stessi che, con le dovute precauzioni, hanno recuperato la siringa e, quindi, messo in sicurezza l'intera area. Nel secondo caso, invece, alla polizia municipale non è giunta alcuna segnalazione e, per questo, nessuno, da quanto mi risulta, è stato in grado di compiere un sopralluogo». 
LE CRITICITÁLa questione è sempre la stessa e rischia di allungare e non di poco i tempi per la definizione di alcune criticità. I cittadini, invece che segnalare direttamente alla polizia locale o alle forze dell'ordine competenti, preferiscono scrivere su Facebook. «L'invito come sempre le parole di Loperfido è sempre quello di contattare tempestivamente, in caso di rinvenimento di siringhe o rifiuti abbandonati, la Centrale operativa o Gea. E' così che gli operatori potranno avere un quadro della situazione maggiormente definito, tale da mettere in piedi attività mirate di controllo e di prevenzione». Secondo Loperfido non risulterebbero situazioni di particolare allarmismo. «Lunedì, solo per fare un esempio, l'area del parco Galvani, che è tra quelle maggiormente a rischio, è stata controllata in lungo e in largo dagli agenti della polizia locale in moto e dagli uomini della Questura. Il presidio c'è, esistono purtroppo episodi sgradevoli e, proprio per questo, la guardia non va mai abbassata. Ma non deve passare il messaggio che Pordenone è una città insicura e di sbandati». Probabilmente negli ultimi episodi ad abbandonare le siringe potrebbe essere stato qualche tossicodipendente, che è solito frequentare quelle zone.
Alberto Comisso 
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