Schianto mortale a San Giorgio. «Nicola era buono, ha perso la vita pensando al prossimo»

Lunedì 24 Giugno 2019
Nicola Brancalion
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ALBIGNASEGO - La notizia del grave incidente stradale di San Giorgio in Bosco che è costata la vita a Nicola Brancalion è arrivata nelle prime ore del pomeriggio anche ad Albignasego dove la vittima viveva con la madre in via Marconi. Quella del quarantottenne è stata una vita difficile, costellata da problematiche fisiche gravi.

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Ad Albignasego tutti lo conoscevano e lo ricordano sfrecciare in sella alla sua piccola moto di colore giallo fiammante. Nicola non si era mai sposato, amava trascorrere il proprio tempo libero in paese. Era benvoluto da tutti. Era un artigiano. Amava sentirsi utile e quando poteva non si tirava mai indietro per aiutare il prossimo. «Lo ricordo come una splendida persona - ha detto ieri l'assessore comunale Federico Rampazzo - la sua non è stata una vita  semplice, ma Nicola si è sempre mosso con la massima dignità. Per me era un caro amico e ogni volta che lo incrociavo per Albignasego mi faceva piacere fermarmi a scambiare quattro chiacchiere con lui».
IL PAESEGià nella giornata odierna è probabile che vengano fissati i funerali. Saranno in tanti coloro che vorranno presenziare al rito funebre per tributargli l'ultimo saluto e portare un briciolo di vicinanza e speranza alla madre e ai suoi affetti più cari in un momento così difficile.
«La nostra amministrazione comunale, con in testa il sindaco Filippo Giacinti - ha concluso Rampazzo - è vicina alla famiglia Brancalion in un momento così drammatico. Mi hanno descritto come si è consumata la tragedia e devo dire che l'amico Nicola è morto in maniera assurda. Ancora una volta aveva dimostrato tutto il suo amore per il prossimo, fermandosi per far passare un altro utente della strada. Poi lo schianto con l'auto che non gli ha lasciato scampo. Voglio sperare che non abbia sofferto. Non meritava l'amico Nicola ulteriori dolori dopo una vita costellata da preoccupazioni e problematiche fisiche. Sono ancora troppi gli incidenti mortali che caratterizzano le strade della nostra provincia. Mi auguro che col tempo la gente impari ad amare di più la vita e a prestare maggiore attenzione quando si mette al volante. A volte basta una banale distrazione e non c'è la possibilità di tornare più indietro».
IL CORDOGLIONon appena hanno appreso del grave incidente i familiari della vittima si sono portati all'istituto di Medicina legale dell'ospedale di Cittadella per lo straziante riconoscimento della salma. Nel tardo pomeriggio di ieri in via Marconi decine di persone si sono recate dalla mamma per un abbraccio e una parola di conforto. La madre, sconvolta dal grave lutto ieri ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione nel pieno rispetto dell'adorato figlio.
Cesare Arcolini

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