Rischio sismico: chiuse le scuole elementari di Nemeggio

Mercoledì 19 Giugno 2019 di Eleonora Scarton
Rischio sismico: chiuse le scuole elementari di Nemeggio
FELTRE - Porte sbarrate con un'ordinanza di chiusura: la scuola elementare di Nemeggio è insicura dal punto di vista statico e, per questo, l'amministrazione comunale ha deciso di chiuderla. Il prossimo anno scolastico la settantina di alunni sarà trasferita alla scuola elementare Vittorino da Feltre. Insicura, sia dal punto di vista statico che della vulnerabilità sismica, anche la palestra della Vittorino che non potrà più essere utilizzata.
PREMESSANel mese di ottobre il comune di Feltre ha intercettato un finanziamento del Miur per eseguire le indagini di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici realizzati prima del 1984, quando è entrata in vigore la norma più stringenti in tema sicurezza sismica. «A fine marzo abbiamo avuto i primi risultati ma abbiamo ritenuto di fare ulteriori approfondimenti i cui responsi sono arrivati a fine maggio spiega l'assessore all'istruzione Alessandro Del Bianco -. Da questi risultati è emerso un quadro che in parte immaginavamo ed in parte no». Ad entrare nel dettaglio degli esiti è la dirigente del settore gestione del territorio Enrica De Paulis. L'indice di vulnerabilità sismica va da 0 (non adeguato) a 1 (adeguato). Questi i numeri: infanzia Villabruna 0.46, Vignui 0.40, primaria Villabruna 0.32, Nemeggio 0.44, Mugnai 0.27; Anzù 0.20, palestra della Vittorino 0.
SORPRESEL'amministrazione non si aspettava che tutto filasse liscio ma certo non immaginava di dover fare un'ordinanza immediata di chiusura per problemi di staticità di un'intera scuola come Nemeggio. «I problemi di statica, che riguardano in particolar modo l'ampliamento a nord, sono ancor peggiori rispetto a quelli di vulnerabilità sismica per cui abbiamo ritenuto che non si poteva anteporre nessun ragionamento alla sicurezza dei bambini e abbiamo deciso di emanare l'ordinanza; il tutto dopo aver incontrato sia i dirigenti scolastici di Feltre e Cesio, che i genitori e le insegnanti di Nemeggio» spiega Del Bianco. «Tengo a sottolineare che la scuola, nonostante sarà trasferita al Vittorino, manterrà la propria autonomia didattica, continuerà a svolgere il tempo normale e le proprie attività. Non ci sarà nessun cambiamento» afferma Del Bianco. Minore l'impatto della palestra della Vittorino in quanto sarà più facile trovare un luogo alternativo, anche se sarà da trovare una soluzione per l'attività del Centro sportivo italiano.
LE FASIOra si procederà per gradi. La prima fase è quella di gestire l'emergenza, con il trasloco della scuola al secondo piano della Vittorino e la questione trasporto: «Attualmente abbiamo una convenzione con Dolomitibus spiega l'assessore -. Rivedremo gli accordi e adegueremo aggiungendo nuove tratte; i costi saranno superiori ma a carico dell'amministrazione». Seconda fase: riorganizzazione. «Lavoreremo per creare entro l'autunno un masterplan in cui incroceremo i dati tecnici quelli economici e demografici e anche quelli sociali per arrivare a un documento in cui si definisce il futuro e il piano di adeguamento dei plessi». È evidente che, se la scuola riaprirà nella frazione, la soluzione più logica (ed economicamente vantaggiosa) sia la demolizione e ricostruzione; lo stesso vale per la palestra.
Eleonora Scarton
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