Botta e risposta tra Matteo Salvini e Sergio Mattarella sui conti pubblici. «I conti sono in disordine perché abbiamo applicato per troppi anni le regole della precarietà e dell'austerità e dei tagli imposti dall'Europa».
Il presidente della Repubblica nel messaggio di saluto inviato in occasione dell’assemblea annuale di Confartigianato, ha sottolinea che: “Assicurare la solidità dei conti è essenziale per la tutela del risparmio e l’accesso al credito, per sostenere l’economia reale e lo sviluppo di nuovi progetti per la valorizzazione dei nostri territori, per creare lavoro di qualità e una crescita inclusiva”.
Ultimo aggiornamento: 15:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA Così Matteo Salvini ai cronisti che gli chiedono di commentare le parole di Mattarella, che ha ribadito come sia necessario «assicurare la solidità conti». Per Salvini «il debito è cresciuto di 650 miliardi in 10 anni, per far diminuire il debito occorre che italiani lavorino e gli italiani lavorano di più e meglio se le imprese pagano meno tasse». «L'impegno che abbiamo preso con gli italiani è di abbassare le tasse, non a tutti ma tanti e questo faremo», conclude Salvini.
Il presidente della Repubblica nel messaggio di saluto inviato in occasione dell’assemblea annuale di Confartigianato, ha sottolinea che: “Assicurare la solidità dei conti è essenziale per la tutela del risparmio e l’accesso al credito, per sostenere l’economia reale e lo sviluppo di nuovi progetti per la valorizzazione dei nostri territori, per creare lavoro di qualità e una crescita inclusiva”.