I soccorsi sono scattati di prima mattina e già alle 9 ora italiana un elicottero aveva raggiunto la spedizione veneta travolta da una valanga in Pakistan e caricato i 4 alpinisti Luca Morellato, Tino Toldo e David Bergamin, con il capo spedizione Tarcisio Bellò che è ferito: frattura a una caviglia, lussazione a una spalla e altre lesioni comunque non gravi. I nostri alpinisti, con gli elicotteri dell'aviazione militare pachistana, sono poi stati trasportati all'ospedale militare Cmh di Gilgit. Subito sui social sono partiti i commenti, gli auguri e i saluti ai 4 veneti: i 3 vicentini e il castellano Bergamin.
Il velivolo è poi tornato in quota (a oltre 5.000 m) per recuperare le altre guide pakistane della spedizione, è invece purtroppo deceduto lo sherpa Imtyiaz.
«Sono stati salvati tutti e hanno raggiunto il primo centro abitato della valle», ha detto all'Ansa Isabella Bellò moglie di Tarcisio Bellò il 57enne capo spedizione. «Il gruppo - ha spiegato la donna - è stato raggiunto dall'elicottero direttamente al campo 2 della spedizione a 4.800 metri quota». Tarcisio Bellò, ha riferito la moglie, ha riportato nell'incidente fratture a un piede e un braccio, ma anche alcuni altri componenti della spedizione sono rimasti contusi o feriti. «Voglio che si sappia però - ha aggiunto Isabella Bellò - che sono tutti alpinisti molto esperti e prendevano parte a questa spedizione di loro iniziativa, non era una spedizione commerciale ma con obiettivo di solidarietà verso la popolazione locale. Mio marito è stato il primo a portare un vero ponte in acciaio in quella zona del Pakistan».
ORE 20 - IL POST DI TARCISIO BELLO'
Ciao a tutti, rispondo qui con un veloce post perché mi sono arrivate tantissime notifiche con tanto affetto. Non credo riuscirò rispondere a tutti, mi scuso. Ora stiamo tutti bene in ospedale a Gilgit.
L'AMORE PER IL PAKISTAN E LE SUE VETTE RACCONTATO DALLA MOGLIE DI BELLO'
«Il nostro cuore è colmo di dolore per l'amico pakistano disperso.
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