MESTRE - Scontro frontale tra un bus Atvo e una vettura nel pomeriggio dopo le 18 di sabato 15 giugno sulla Triestina, a Tessera, all'altezza della curva del Montiron: un punto maledetto, teatro di numerosi incidenti, costati la vita a 30 persone negli ultimi 30 anni.
Due persone sono morte: un padre 35enne e la figlia di 13 anni, di origine moldava e residenti a Mirano. Ferita la moglie della vittima, grave un bambino di 6 anni, feriti altri due ragazzini. La strada è stata chiusa per consentire le operazioni di soccorso. Sul posto sono giunti i Vigili del fuoco, i sanitari del Suem 118 con più ambulanze e le forze dell'ordine.
APPROFONDISCI Tratto maledetto, più di trenta vittime in trent'anni
L'AUTO PIOMBA ADDOSSO AL BUS - AUTISTA INCASTRATO
L'autobus stava viaggiando sulla linea Venezia-Latizana, a bordo c'erano l'autista e due passeggeri. Il mezzo aveva appena fatto tappa in aeroporto e si stava dirigendo verso San Donà di Piave quando, dal senso opposto di marcia, è arrivata una Volkswagen Touran: l'auto ha invaso la corsia opposta e si è schiantata frontalmente con il mezzo Atvo, dal lato del conducente, un 40enne residente nel Portogruarese. L'uomo è rimasto ferito e incastrato con le gambe nel mezzo: liberato dai vigili del fuoco, è stato portato in ospedale per accertamenti. Illesi i due passeggeri del bus, un mezzo nuovo, inaugurato un mese e mezzo fa.
LA TESTIMONIANZA «Li abbiamo soccorsi, il bimbo era a terra e respirava ancora»
LE VITTIME - IL PAPA' E LA FIGLIA 14ENNE RESIDENTI A MIRANO
Sulla Volkswagen Touran viaggiavano sei persone, due adulti, un bambino e tre ragazzi. Sui sedili anteriori c'erano un padre e la figlia 14enne, deceduti nello schianto e residenti a Mirano (Venezia), mentre dietro erano seduti la moglie e i tre minori, fra i quali il bambino di 6 anni rimasto gravemente ferito. Le vittime sono Andrei e Annamaria Boaghe, moldavi residenti a Mirano.
Il bus (un mezzo nuovo, inaugurato 1,5 mesi fa) stava svolgendo la linea Venezia – Latisana.