Acqua pesante nel Bellunese: bollette stellari, nuove regole e retroattive

Sabato 15 Giugno 2019
Acqua pesante nel Bellunese: bollette stellari, nuove regole e retroattive
6

BELLUNO - Acqua pesante: scattano i dubbi degli utenti bellunesi. Sono diversi i cittadini che si stanno rivolgendo agli uffici di Bim Gsp. Tutti con in mano l'ultima bolletta del servizio idrico. Perché, a quanto pare, la cifra a piè di lista è un po' alta. O meglio, più alta del normale. C'è qualcuno che lamenta qualche centinaio di euro di troppo, qualcun altro che guarda la quantità di metri cubi consumati e non riesce a far tornare i conti. Per tutti i casi, però, c'è una spiegazione. Nell'ultima bolletta, difatti, viene calcolato un periodo più lungo rispetto al passato. E poi, c'è il conguaglio della nuova articolazione tariffaria, approvata a fine 2018. Ma la cui validità è retroattiva.



LE CASISTICHE
In ogni caso, è bene che i dubbi vengano risolti dai tecnici di Bim Gsp. L'azienda che gestisce il servizio idrico integrato in provincia mette a disposizione sia gli sportelli di relazione con il pubblico sia una linea telefonica per rispondere a tutti i dubbi dei clienti. Anche perché su eventuali bollette pesanti ci possono essere casi e situazioni diverse. «Ogni bolletta fa storia a sé» spiegano dagli uffici di via Tiziano Vecellio. Le ultime fatturazioni che stanno arrivando nelle case dei bellunesi, però, sembrano avere una spiegazione abbastanza semplice. Perché contengono la nuova articolazione tariffaria deliberata dall'Autorità nazionale (Arera, Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente), contenente i nuovi criteri di calcolo delle tariffe da applicare agli utenti, a decorrere dal 1° gennaio 2018. La novità è stata recepita dal Consiglio di Bacino bellunese a ottobre, ma la validità è retroattiva, per cui nelle bollette di queste settimane gli utenti si trovano anche l'effetto a ritroso dei consumi 2018. «In più, le ultime bollette contengono un periodo più esteso dei consumi 2019» sottolineano da Bim Gsp.
LE TARIFFE
La nuova articolazione tariffaria non ha modificato il costo di ogni singolo metro cubo consumato (a cui si aggiunge il servizio per portare l'acqua nelle case). Semplicemente suddivide in maniera diversa le fasce di utenza. Le tariffe variano in base alla tipologia d'uso (domestico residente e non residente, artigianale e commerciale, e altro). Le tariffe per l'uso domestico residente sono pro-capite, quindi variano in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare; sono articolate in scaglioni di consumo e l'ampiezza di ciascun scaglione è in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare; hanno una fascia di consumo agevolata, in funzione del numero dei componenti il nucleo, per garantire fino a 50 litri al giorno a persona (equivalente a 18,25 metri cubi annui a persona).
AUTOLETTURA
«Altri casi di bollette più alte del normale potrebbero essere dovuti alla mancata autolettura» spiegano da Bim Gsp. Se l'utente non comunica i numeri dal proprio contatore, viene fatta una stima dagli uffici. E può capitare di ricadere nella stima più alta, soprattutto per le seconde case. Infine, può capitare che qualcuno non abbia pagato in passato, e adesso si trova a saldare. Per ogni bolletta alta c'è sempre una spiegazione.
Damiano Tormen
Ultimo aggiornamento: 16 Giugno, 12:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci