Il Papa e Lourdes snaturata dall'affarismo, ma la fede e la devozione meritano rispetto

Venerdì 14 Giugno 2019
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Caro Direttore,
più fede, meno business. Il Papa commissaria il santuario di Lourdes, diventato un posto dove troppi mercanti della fede cercano di fare i soldi trasformando un luogo di preghiera e riflessione alla stregua di un vergognoso business aziendale. Recentemente, Papa Francesco aveva confermato il suo scetticismo anche sulle visioni mariane di Medjugorie, disapprovando apertamente il pellegrinaggio di molti fedeli. E' il colossale mondo del turismo pseudo religioso di una Chiesa che finora non aveva avuto il coraggio e l'onestà di smascherare pur di reclutare facilmente dei proseliti e guadagnarci sopra. Questi eventi surreali possono figurare nel repertorio di una religione seria come il cristianesimo? Il fenomeno era da fermare molto tempo fa quando i Papi precedenti avevano preferito non intervenire con le misure necessarie: lo ha fatto Bergoglio con un atto di coraggiosa verità, una presa di posizione che potrà sconvolgere migliaia di credenti.
Sebbene tardiva, quella di Papa Francesco è stata una scelta necessaria per porre un freno alla scia di feticismo e pericoloso fanatismo che sta suggestionando la religione cattolica, una fede spesso travisata nei concetti.

Silvano Lorenzon
Maserada sul Piave



Caro lettore,
Lourdes non è paragonabile a Medjuogore. Il santuario francese dedicato alla Madonna e posto ai piedi dei Pirenei, è indiscutibilmente uno dei luoghi sacri del cristianesimo. Inviando lì un suo delegato, Papa Francesco non ha voluto in alcun mondo mettere in discussione la sacralità e la centralità di Lourdes. Ha invece voluto rivendicare il primato della fede in una realtà snaturata dall'affarismo e divenuta ormai troppo simile a un'azienda. Per Bergoglio un santuario come Lourdes, frequentato ogni anno di milioni di fedeli, deve essere innanzitutto un luogo di preghiera e di testimonianza cristiana, non una meta da catalogo turistico o un'accozzaglia di bancarelle che fanno soldi spacciando normalissima acqua per acqua santa. Difficile dargli torto. Non leggo invece dietro la decisione del Papa alcuna disapprovazione o critica nei confronti dei fedeli. Sarei molto cauto nell'usare termini come feticismo e fanatismo di fronte a espressioni di fede e di profonda devozione alla Madonna che a qualcuno possono forse apparire eccessive, ma che meritano comunque grande rispetto. Come dice il Vangelo: «Chi sono io per giudicare?» Talvolta è il caso di chiederselo.
Ultimo aggiornamento: 14:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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