Regole ferree a scuola, il preside vieta pantaloni e gonne corte: è bufera

Sabato 8 Giugno 2019 di Mauro Favaro
Regole ferree a scuola, il preside vieta pantaloni e gonne corte: è bufera
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Niente pantaloncini corti a scuola. Né alle elementari né alle medie. E gli insegnanti sono i primi a dover dare il buon esempio, cosa che non sempre succede. La presa di posizione del preside dell'istituto comprensivo di Resana, comune del trevigiano alle porte di Castelfranco, è di quelle perentorie. E ha fatto scalpore, sia perché è arrivata proprio a ridosso della fine dell'anno scolastico sia perché richiama in modo esplicito anche i maestri e i professori. «Negli ultimi giorni anche tra i docenti sono stati visti abbigliamenti non adeguati», dicono a scuola. La circolare che invita tutti, alunni e insegnanti, a mantenere un certo decoro nel modo di vestire è stata firmata giovedì. Nonostante mancassero solo due giorni alla conclusione dell'anno scolastico, che termina ufficialmente questa mattina, il preside Stefano Marconato ha voluto mettere il richiamo nero su bianco. 
IL CALDO«Nel mese di maggio non ci sono stati troppi problemi perché le piogge imponevano ancora un abbigliamento piuttosto pesante. Ma negli ultimi giorni è scoppiato il caldo e i ragazzi hanno iniziato a spogliarsi venendo a scuola anche con pantaloncini cortissimi e shorts spiegano dall'istituto la presa di posizione è nata da questi comportamenti. Nel mirino, però, non ci sono i pantaloncini che arrivano al ginocchio. Il divieto riguarda tipi di abbigliamento che proprio non sono adeguati a un ambiente scolastico». Fatto sta che nella comunicazione non si fanno differenze in merito agli abiti non ammessi: i pantaloncini corti sono esplicitamente dichiarati off limits. 
IL DECORO«Si esortano alunni e docenti, che sono invitati a dare il buon esempio si legge nella circolare diffusa dal dirigente a indossare un abbigliamento consono e rispettoso del comune decoro, niente pantaloncini corti, durante tutto il periodo delle attività, didattiche e non, previste all'interno dei locali scolastici». Il preside ha inoltre vietato ai bambini e ai ragazzi di tornare in classe in pantaloncini corti dopo le ore di ginnastica. «Si fa divieto agli alunni di entrare in classe con pantaloncini corti di ritorno dalle lezioni di educazione motoria, o con abbigliamento non adeguato», ha tenuto a specificare. La maggior parte delle famiglie degli alunni che frequentano le due elementari e la media che compongono l'istituto comprensivo di Resana ha accolto il richiamo in modo positivo. «Si tratta semplicemente di una questione di rispetto scandiscono la scuola è pur sempre un'istituzione». Altri, invece, non l'hanno presa affatto bene. «È ritornata la preistoria», è il commento al vetriolo affidato a Facebook dall'ex sindaco di Resana, Loris Mazzorato, padre di una bambina che frequenta la scuola elementare. Anche altri genitori la pensano come lui. A dar fastidio, in particolare, è il fatto che siano stati vietati i pantaloncini corti tout court. «È una vergogna. Io continuo a mandare i ragazzi in pantaloncini corti scrive uno dei papà più infervorati sono vietati anche quelli che arrivano al ginocchio. Posso capire alle superiori dove magari si mettono i pantaloncini tipo perizoma, ma alle elementari con 35 gradi vietare anche i pantaloncini al ginocchio è da dittatura». 
 
Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 13:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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