Sanità, meno costi in carico al sistema della salute Fvg

Lunedì 3 Giugno 2019 di Antonella Lanfrit
Sanità, meno costi in carico al sistema della salute Fvg
1
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Salute Riccardo Riccardi, ha approvato la Programmazione annuale 2019 del servizio sanitario regionale, con il conto preventivo delle spese o meglio costi di produzione che caratterizzeranno la vita delle aziende sanitaria nel corso dell'anno. Si tratta di un documento legato alle decisioni assunte in sede di legge Finanziaria per il sostentamento del Servizio sanitario regionale, ma che era atteso poiché da qui discende la possibilità di redigere l'Atto aziendale di ciascuna realtà. 
BILANCIOI costi della produzione ammontano a 2.592.614.680 euro con un decremento rispetto alla stima del conto economico 2018 di -356.065.340 euro pari al -12,08%, dovuto principalmente alla nuova area di consolidamento e alle diverse modalità di elisione dei ricavi della gestione Egas sul 2018. Le principali variazioni registrate nei costi decremento di -299.801.689 euro, pari al 38,77% rispetto ai dati stimati per il 2018; tale diminuzione, al netto dell'effetto del consolidamento di Arcs ( circa 284 milioni di euro), è pari a -9.624.483,00 (-2,06%) ed è correlabile con la riduzione conseguente all'applicazione dei vincoli operativi sulla spesa farmaceutica ospedaliera e sui costi per dispositivi medici. Inoltre, l'acquisto dei servizi sanitari evidenzia complessivamente una riduzione di -26.613.250 euro con una variazione del -3,26%; le principali voci che diminuiscono sono la medicina di base (-8.356.363 euro pari a -6,22%), gli acquisti per servizi sanitari di farmaceutica che si riducono di -2.776.912 euro pari a -1,66%, gli acquisti di servizi sanitari per assistenza ospedaliera diminuiscono di -2.601.603 euro pari a -2,04% per una riduzione degli acquisti di prestazioni da privato accreditato, la riduzione dei rimborsi assegni e contributi sanitari di -3.989.145 euro pari a- 22,55% è dovuta per circa 2,5 milioni di euro alla variazione dell'area di consolidamento; l'unica voce che nel 2019 aumenta per +3.501.585 euro +3,45% è relativa all'acquisto prestazioni socio-sanitarie a rilevanza sanitaria per l'incremento della spesa per l'assistenza sanitaria agli anziani non autosufficienti. I costi per le manutenzioni e riparazioni aumentano per +5,2, milioni euro (pari a +6,81%); tale variazione è dovuta alla riduzione dei costi per manutenzione e riparazione ai fabbricati e loro pertinenze e l'impiantistica varia per complessivi -2,5 milioni di euro, compensati in parte dall'incremento dei costi per I costi per godimento beni di terzi aumentano di +1,9 milioni di euro (pari a +8,78%), risultato dell''incremento dei canoni di noleggio in area sanitaria e non, in particolare per il canoni di noleggio dei robot chirurgici.
FONDI E PERSONALEIl totale dell'erogazione annua indistinta alla Asui di Trieste è di 480 milioni 592mila 729 euro; all'Azienda Bassa friulana-Isontina di 378 milioni 708mila 723 euro; all'Azienda Alto Friuli è di 240 milioni 824 mila 634 euro; all'Asui di Udine 564 milioni 513mila 919; all'Azienda Friuli Occidentale 442 milioni 092mila 162 euro; al Burlo 41 milioni e 71mila euro; al Centro oncologico di Aviano 53 milioni e 19mila euro; all'Arcs, 17 milioni 773mila euro. Il complessivo è di 2 miliardi 218 milioni 597mila euro. Ci sono poi 52 milioni di fondi destinati all'abbattimento delle rette di accoglienza nelle strutture residenziali per anziani; 700mila euro sono destinati all'abbattimento delle rette di accoglienza nei servizi semiresidenziali. Nove milioni 297mila euro è la quota di fondi vincolata per la ricerca destinata tanto al Cro che al Burlo. Quanto al personale, è «previsto che il costo dovrà essere parametrato al valore della produzione. Coiò, in quanto l'incidenza della voce costo del personale sul totale del valore della produzione a livello regionale ha raggiunto eccessivi valori percentuali rispetto ai dati medi nazionali si legge nel documento -. Tale incidenza dovrebbe essere, tendenzialmente, riportata a una percentuale più in linea con i valori nazionali. In presenza di un trend in crescita del valore della produzione si aggiunge -, potrà essere consentito il superamento del tetto di spesa indicato»
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci