Casa a fuoco, la famiglia dorme e rischia di morire soffocata

Lunedì 27 Maggio 2019 di Diego Degan
Casa a fuoco, la famiglia dorme e rischia di morire soffocata
CHIOGGIA - Dormivano. E non si sono accorti di nulla. A salvarli da una tragica morte per soffocamento sono stati i vicini, che hanno lanciato l'allarme, e i vigili del fuoco, che li hanno portati, praticamente caricandoseli sulle spalle, fuori dalla casa invasa dal fumo. Del resto nessuno dei componenti della famiglia, nell'abitazione andata a fuoco l'altra notte, verso le 3.45, in calle San Domenico, era in grado di salvarsi da solo: lui, ottantenne, con problemi di orientamento; lei, poco più giovane, cardiopatica, e il loro figlio 45enne, disabile. Appena è giunto l'allarme, sul posto sono arrivati pompieri, carabinieri e ambulanza del 118. Il mezzo dei pompieri, però, da fondamenta San Domenico, non è potuto entrare nella calle, a causa dei numerosi veicoli parcheggiati, che rendevano difficoltose le manovre. Per fortuna non è stato necessario l'uso delle manichette ad acqua.
FIAMMENell'abitazione, una fetta verticale di edificio, con le stanze ammonticchiate l'una sull'altra, l'aria circolava con difficoltà, per effetto delle finestre chiuse e degli spazi angusti, e le fiamme divampavano a tratti, ritraendosi subito per mancanza di ossigeno, ma senza spegnersi del tutto, per via della presenza di tantissimo materiale infiammabile, a cominciare dalle perline, i rivestimenti di legno, che coprivano le pareti. L'effetto era lo sprigionarsi di un denso fumo nero che tagliava il respiro a chi, svegliato dai rumori, era sceso in strada a vedere cosa stesse accadendo. Le stanze da letto di queste abitazioni, infatti, per la maggior parte, non si affacciano sulla calle, ma si trovano sul retro. Diverse persone, quindi, non hanno sentito nulla e si sono rese conto dell'accaduto solo nelle prime ore del mattino.
BLACK OUTAltri ancora, non si sono mossi di casa perché l'incendio aveva causato l'interruzione della corrente elettrica in tutto il quartiere e, con le stanze completamente al buio, non si sono fidati di scendere le strette scale di quei palazzi. Dopo essere stati recuperati dai vigili del fuoco, padre e figlio sono stati portati al pronto soccorso dell'ospedale di Chioggia, per accertamenti, mentre la donna (moglie e madre dei due) ha rifiutato di andarsene ed è rimasta, per alcune ore, in strada, a sorvegliare l'abitazione insieme ai soccorritori. Viste le sue fragili condizioni di salute generali e la quasi mancanza di sintomi di intossicazione da fumo, i sanitari non hanno insistito per portarla in ospedale. Il marito e il figlio della donna, comunque, sono stati dimessi dopo alcune ore, e sono stati accompagnati a casa, probabilmente per prendere gli effetti personali indispensabili, e poi trasferiti in un vicino ostello, a cura del Comune, per tre giorni, in attesa di una sistemazione definitiva. Il primo piano della casa, infatti, è stato dichiarato inagibile ma, di conseguenza, non si può accedere neppure ai piani superiori e, sulle cause dell'incendio, apparentemente originato nella cassetta che contiene il contatore, verrà eseguita una perizia.
Diego Degan
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