MESTRE - A volte un “bisogno” impellente può costare davvero caro. A V.L., 22enne studente mestrino, è costato addirittura 400 euro. Erano le 23 e 40 dello scorso 26 aprile e V.L . si stava dirigendo a piedi da Venezia a Marghera lungo via della Libertà, per vedere un concerto. All’angolo con via Pacinotti, non lontano dal parco scientifico Vega, il giovane ha sentito il bisogno di fare “pipì” e , dopo aver attraversato un guard rail, si è messo fare i suoi bisogni su un praticello. A quel punto, è stato “intercettato” e bloccato da due volanti della Polizia Municipale che gli hanno contestato l’infrazione e gli hanno comminato una multa da 400 euro. “Il ragazzo – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico a cui lo studente si è affidato per redigere il ricorso – ci ha raccontato di non aver avuto atteggiamenti aggressivi e, anzi, di aver ammesso subito di essere lì a urinare sul prato. La zona è molto periferica e non abitata, com’è noto, in più i pochissimi bar presenti a quell’ora sono chiusi. Le ordinanze sul decoro sono condivisibili al cento per cento, soprattutto in una città come Venezia. Crediamo che non sia giusto punire uno studente con 400 euro di multa per questa violazione, è un eccesso”.
Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 09:39
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