Export, record storico a Nordest: in Veneto una crescita no stop

Venerdì 24 Maggio 2019
Export, record storico a Nordest: in Veneto una crescita no stop
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VENEZIA - I distretti industriali del Nordest continuano a trainare l'export italiano: nel 2018 il totale delle vendite all'estero ha toccato il nuovo record di 33,9 miliardi di euro, con un avanzo commerciale di 21,6 mld, circa un terzo del totale distrettuale nazionale. La crescita tendenziale sull'anno precedente è stata dell'1,9%, leggermente più bassa di quella nazionale (2,2%), ma il Triveneto - scrive il monitor distretti industriali curato dalla direzione studi di Intesa San Paolo - ha mostrato una maggiore reattività dei suoi distretti al rallentamento del commercio internazionale causato dalla guerra dei dazi Usa-Cina e dalla frenata della Germania, primo mercato di sbocco per l'export triveneto (14% del totale esportato).

Il quarto trimestre 2018 ha dato segnali di rafforzamento della crescita (+2,6%) in linea con l'andamento distrettuale nazionale. Nettamente al di sopra degli altri sono stati i distretti della metalmeccanica (+6,3% nel 2018 pari a +564,4 mln) che hanno chiuso l'anno tutti in positivo: spiccano la Meccatronica di Trento, seguita dalla Meccanica strumentale di Vicenza e dalla Termomeccanica di Padova.
I distretti veneti, pur con un nuovo massimo delle esportazioni di 25,7 mld e 35 trimestri consecutivi di crescita, hanno registrato un aumento minore della media nazionale (+1,5%, pari a +391,9 mln), dimezzando il passo rispetto all'anno precedente. Tuttavia l'avanzo commerciale dei distretti veneti è stato di 16 miliardi di euro, l'89% dell'avanzo manifatturiero regionale, confermandosi locomotiva del territorio.
In rallentamento anche i distretti del Trentino AA, che hanno raggiunto 4,5 mld di euro e una crescita apprezzabile (+2,4%, pari a +106,3 mln) nonostante la battuta d'arresto dell'agroalimentare. Più dinamici nel 2018, invece, i distretti del Friuli VG che hanno toccato 3,6 mld (+3,5%, pari a +124,8 mln) spinti dalla filiera legno arredo, che è stata il vero motore della crescita delle esportazioni.

I DISTRETTI In Veneto oltre alla metalmeccanica, primi per crescita le Calzature del Brenta e le Materie plastiche di Treviso, Vicenza e Padova. Le imprese distrettuali venete in grado di sviluppare un avanzo commerciale di 16 miliardi di euro, pari all'89% dell'avanzo manifatturiero regionale, si evidenziano ancora come locomotiva economica del territorio, con 3 distretti che producono il maggiore avanzo commerciale: l'Occhialeria di Belluno (2,4 miliardi di euro), la Meccanica strumentale di Vicenza (1,8 miliardi di euro) e il Mobile di Treviso (1,7 miliardi di euro). Nel 2018, a differenza di quanto successo nel 2017, sono stati i mercati avanzati a sostenere l'incremento dell'export distrettuale veneto, mentre è calata la domanda dei mercati emergenti.
Per quanto riguarda invece le crescite più brillanti nel 2018, il gradino più alto è occupato ex aequo da due distretti ad alta innovazione tecnologica come la Meccanica strumentale di Vicenza e la Termomeccanica di Padova, la prima con aumento delle esportazioni di +102,8 milioni di euro (+4,5%) e la seconda con +101,4 milioni di euro (+9,5%), ottenuti grazie anche ai progressi nei nuovi mercati (Algeria e Messico per la Meccanica strumentale di Vicenza, Corea ed India per la Termomeccanica di Padova).
«Nel 2018 Intesa Sanpaolo - ricorda Renzo Simonato, direttore regionale Veneto, Friuli VG e Trentino AA - ha erogato a queste tre regioni 7,1 miliardi di euro di finanziamenti a medio lungo termine, sostenendo le imprese che hanno investito sulla crescita del proprio business. Anche quest'anno faremo la nostra parte e continueremo a promuovere l'apertura delle imprese ai mercati internazionali, all'innovazione e alla crescita dimensionale, offrendo loro la nostra consulenza e il network globale del nostro Gruppo».
 
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