Auto rubata abbandonata sull'Adige: usata dai banditi per mettere a segno i colpi

Martedì 21 Maggio 2019 di Federico Rossi
Auto rubata abbandonata sull'Adige: usata dai banditi per mettere a segno i colpi
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BADIA POLESINE - Un'auto abbandonata si rivela la vettura usata per mettere a segno una serie di colpi alle stazioni di servizio della Bassa Padovana. La Polizia locale di Badia ha fatto una scoperta interessante nelle scorse ore, recuperando una vettura lasciata nei pressi del fiume: prima presumibilmente sottratta al legittimo proprietario e poi utilizzata per colpire a pochi chilometri di distanza del luogo del ritrovamento, in almeno due comuni della provincia di Padova. Ad accorgersi della vettura lasciata vicino al fiume è stato un passante, che ha segnalato l'accaduto al comando dei vigili di piazza Vittorio Emanuele, guidato da Stefania Lazzaretto. Gli agenti hanno cercato di capire perché quell'auto si trovasse lì e ben presto si è intuito che la macchina, una Fiat Multipla di colore  azzurro, non era stata semplicemente lasciata sul posto da qualcuno che se ne voleva sbarazzare. Sin da una prima analisi si è notato che all'interno c'era qualcosa di strano. Degli scontrini, innanzitutto, ma anche sigarette e da quanto sembra, persino un portamonete, probabilmente asportato da qualche registratore di cassa o strumento simile.
IL CONTROLLOIeri mattina, racconta il coordinatore della Polizia locale badiese Leandro Tomasini, «su segnalazione di un cittadino abbiamo rinvenuto il veicolo abbandonato sull'argine dell'Adige, nella zona che generalmente viene utilizzata durante la Sagra degli aquiloni. Abbiamo scoperto che il mezzo risultava rubato. C'era una denuncia di furto e poi abbiamo scoperto che l'auto era stata utilizzata per mettere a segno dei furti in due stazioni di servizio, una a Monselice e una a Conselve, alcuni giorni fa: il 13 maggio. Adesso abbiamo provveduto col recupero della vettura, che si trova in un deposito autorizzato».
Oltre agli scontrini, in parte decisivi per risalire alla provenienza del mezzo, un incrocio significativo lo hanno avuto le immagini della videosorveglianza delle stazioni di servizio che avrebbero registrato la presenza di un'auto dello stesso modello sui luoghi dei colpi. Adesso la palla passa ai carabinieri, in attesa di capire cosa vi sia effettivamente all'interno della monovolume Fiat.
«Spesso la Polizia locale viene associata solo alle contravvenzioni, ma non è così - commenta Tomasini - il nostro lavoro è fatto anche di altre attività. Come questa».
Non si tratta, peraltro, dell'unica automobile rubata ritrovata di recente dal comando dei vigili di Badia. La scorsa settimana è stata recuperata un'altra vettura, questa volta abbandonata nel grande piazzale intitolato a Carlo Alberto Dalla Chiesa, a fianco del cimitero.
Federico Rossi
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