La strada sprofonda: evitato il peggio

Sabato 18 Maggio 2019 di Giovanni Santin
La voragine che ieri si è aperta lungo la statale a Ponte nelle Alpi
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La prevenzione ha funzionato evitando il peggio sulla statale 50 dove ieri, in località Andreane, si è aperta una voragine. Il traffico è stato immediatamente fermato prima che l’asfalto sprofondasse. È quasi mezzogiorno, forse qualche minuto dopo. Ed un addetto Anas che ogni giorno ha il compito di controllare le condizioni delle tratte di competenza, sta percorrendo la statale 50 del Grappa e del passo Rolle, nel tratto fra Belluno e Ponte nelle Alpi, in località Andreane. E si accorge che una macchina che procede davanti a lui in direzione di Ponte transitando sopra il ponte sul rio Secco ha un cedimento. Si ferma, controlla, forza con il piede l’asfalto e capisce che bisogna intervenire immediatamente. Blocca il traffico  subito trasformato a senso unico alternato e con l’aiuto di altro personale e di un piccone batte sulla carreggiata: sotto i suoi piedi si apre una voragine. Il buco sulla strada misura poco meno di un metro di diametro, ma sotto la cavità è profonda circa tre. Subito, in entrambi i sensi di marcia, si formano delle colonne e i tempi di percorrenza fra il capoluogo e Ponte si allungano a disimsura. Ma la soddisfazione è generale per aver evitato il peggio.
POSSIBILI RIVALSE
Alle 14 arriva sul posto Gregorio Gasperetti, geometra dell’Anas competente per la tratta, ma non rilascia dichiarazioni e rinvia all’addetto stampa. 
«In quel tratto di strada sono stati realizzati da poco dei lavori per la posa di un acquedotto – spiega – ed evidentemente nel corso delle opere necessarie a far transitare le tubature, lavorando sotto il ponte è stato smosso del materiale. Ma la cosa più importante per noi, per il momento, è ristabilire la piena funzionalità del traffico e garantire la sicurezza. Per eventuali rivalse sulla ditta ci sarà tempo quando i fatti saranno accertati».
IL DANNO
Effettivamente, sostando sul ponte, sotto il manufatto si vedono chiaramente i segni del recente cantiere: la terra smossa è stata risistemata, e sotto corre la tubazione dell’acquedotto che entro l’anno collegherà Col Coltron con Piaia. Nonostante la tebellazione orizzontale indichi che quel tratto di strada si trova in Comune di Belluno, dal Municipio fanno sapere che la voragine ricade nel territorio di Ponte nelle Alpi. E appena venuti a conoscenza dell’accaduto, dagli uffici di Cadola alle 13,30 è arrivato l’auspicio di un rapido ripristino della viabilità a due corsie.
L’Anas, ieri pomeriggio, ha dato assicurazione di un intervento rapido tanto da consentire già per oggi un traffico regolare. Un’operazione possibile grazie al fatto che, al contrario di come si era temuto, le spallette laterali della fondamenta del ponte non hanno ceduto e quindi per così dire non c’è “luce” fra la voragine e la valletta sottostante. Per lavori più importanti ci sarà tempo.
Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 12:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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