VERONA - Uno sciopero con presidio di fronte alla sede di Banco Bpm è stato proclamato per il 20 maggio prossimo dai sindacati dei lavoratori veronesi dell'istituto di credito, per rivendicare «la totale buona fede» nella vicenda della truffa sugli investimenti in diamanti. «Per dimostrare la nostra vicinanza alla clientela - precisa una nota dei sindacati di categoria e della Rsa di Bpm - al presidio sono invitati a partecipare tutti i clienti coinvolti e tutte le associazioni dei consumatori, a fianco dei quali vogliamo ribadire con forza la richiesta di rimborso integrale dell'investimento in diamanti». Lo sciopero è stato proclamato anche in altre province d'Italia. Nella nota si ribadisce che «i lavoratori sono vittime al pari dei clienti. Le responsabilità vanno semmai ricercate nel top management, che non doveva concludere quel tipo di accordo commerciale con Idb verificando prima che il prezzo di acquisto delle pietre era notevolmente superiore al loro presumibile valore di mercato. E l'attuale management non può disconoscere questa responsabilità di fronte ai nostri clienti coinvolti, che non avrebbero acquistato quei diamanti se la banca non avesse stipulato e mantenuto quell'accordo con Idb. Lo sciopero e la manifestazione pubblica rivendicano la dignità dei bancari che si smarcano nettamente dai banchieri, i quali devono assumersi le proprie responsabilità rifondendo integralmente alla clientela gli investimenti in diamanti».
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