Trova un intruso in casa e lo uccide con una mazza da golf, poi si accorge che era la madre

Mercoledì 15 Maggio 2019 di Federica Macagnone
Trova un intruso in casa e lo uccide con una mazza da golf, poi si accorge che era la madre
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Quando ha sentito quei rumori provenire dal piano inferiore della grande casa in cui abitava con la sua famiglia a Campton Hills, a ovest di Chicago, non ci ha pensato due volte: ha afferrato la mazza da baseball e si è scagliato contro quello che immaginava fosse un intruso fino a ucciderlo. In realtà la persona che aveva fatto “irruzione" in casa era sua madre. Un tragico errore che potrebbe portare il 21enne Thomas J Summerwill a trascorrere 20 anni in carcere se verrà condannato per omicidio di secondo grado.

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Era il 24 marzo scorso quando il ragazzo, che poco prima aveva alzato il gomito, ha sentito quei rumori dal piano inferiore: ha afferrato la mazza da baseball che teneva appesa sul letto e si è scagliato contro quella persona che credeva essere un malintenzionato. Solo dopo aver massacrato “l’intruso” si è reso conto di aver commesso il più grande errore della sua vita: stesa sul pavimento di casa giaceva immobile sua madre, Mary Summerwill, 53 anni.
 
Il ragazzo ha immediatamente chiamato i soccorsi, ma per la donna non c’è stato nulla da fare: è morta a causa di un grave trauma cranico che non le ha lasciato via di scampo. Il ragazzo è stato arrestato e i pm hanno chiesto che venga condannato per omicidio di secondo grado, visto che era sotto l'influenza dell'alcol.
 
«L’alcol potrebbe aver avuto un ruolo, ma non cambia il modo in cui si ragiona – ha detto l'avvocato di Summerwill, Liam Dixon – Il mio cliente aveva un ottimo rapporto con la madre ed è devastato da quello che è successo. Inoltre il mio cliente potrebbe aver avuto un problema di jet-lag, visto che era tornato da poco da un viaggio in Europa. Lui ha il pieno sostegno della sua famiglia, compresi i parenti della madre. Tutti sanno che tipo di rapporto avessero i due. Si adoravano».
 
Le sorti di Summerwill, adesso, sono in mano a un giudice: solo lui potrà decidere se condannarlo alla libertà vigilata o alla pena massima di 20 anni di reclusione.  La prossima udienza è prevista per il 23 maggio.

Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 16:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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