Zecche, vaccino gratis a tutti i bellunesi e a prezzo scontato per i veneti

Mercoledì 15 Maggio 2019
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VENEZIA - Il vaccino contro l'encefalite da zecche sarà gratuito per tutti i residenti nella provincia di Belluno, oltre che per tutti i volontari della Protezione Civile e del Soccorso Alpino, in tutto il Veneto. Sarà a prezzo agevolato (25 euro) per tutti i residenti in Veneto che lo chiedano.

Lo stabilisce la delibera approvata oggi, 15 maggio, dalla Giunta regionale del Veneto su proposta dell'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin. La delibera amplia e favorisce l'accesso alla vaccinazione contro l'encefalite da zecche (Tbe), attraverso l'offerta gratuita o a prezzo agevolato del vaccino.

La novità riguarda riguardano l'offerta della vaccinazione gratuita per tutti i residenti nell'Ulss 1 Dolomiti (provincia di Belluno), area ad alta endemia, su richiesta degli interessati; il mantenimento dell'offerta gratuita ai volontari della Protezione civile e del Soccorso alpino; l'offerta a prezzo agevolato (25 euro a dose) ai residenti nelle zone a moderata e bassa endemia delle altre Ulss del Veneto; l'offerta a prezzo agevolato (25 euro a dose) alle persone a rischio occupazionale delle zone a moderata e bassa endemia, con costo a carico del datore di lavoro, come previsto dalla normativa vigente.

«Abbiamo così recepito - afferma Lanzarin - una necessità di profilassi emersa su alcuni territori, segnatamente il Bellunese, dove la diffusione delle zecche è significativa. Con le decisioni assunte in questa delibera, si apre praticamente per tutti la possibilità di difendersi con il vaccino, o gratuitamente o, comunque, con agevolazioni importanti».

In Veneto - ricorda una nota della Regione - nel periodo 2006-2018 si sono verificati 266 casi di Tbe, quasi tutti nelle aree montane o pedemontane della regione.
La provincia con il maggior numero di casi segnalati è Belluno (153 casi), seguita da Treviso (61) e Vicenza (39). Già dal 2009 la Regione offre la vaccinazione anti-Tbe gratuitamente ad alcune categorie a rischio, come i volontari del Soccorso alpino e della Protezione civile. Tuttavia, «alla luce del quadro epidemiologico presente sul territorio e delle raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità», la Giunta regionale ha stabilito di ampliarne l'offerta.


 
Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 09:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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