Rave abusivi e alcol ai minori nello stabile dove il cardinale riattaccò la luce

Mercoledì 15 Maggio 2019 di Marco Pasqua
Roma, palazzo occupato: controlli per i rave e l alcol ai minori
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Anche se in Questura, da tempo, erano a conoscenza di quello che accadeva dentro a Spin Time Labs, in particolar modo nel piano seminterrato, quello trasformato in discoteca, le immagini e le testimonianze emerse in questi giorni, anche grazie al Messaggero, hanno convinto le forze dell’ordine che i controlli su quel business illecito non possono più essere rinviati. Ne è convinto, soprattutto, il questore, Carmine Esposito, che da tempo ha messo sotto la lente di ingrandimento tutte le attività di intrattenimento notturno: il numero di discoteche e pub chiusi dalla polizia amministrativa, in questi ultimi mesi, è aumentato in maniera esponenziale. E, anche se gli occupanti di via di Santa Croce in Gerusalemme, hanno trasformato, nel corso degli anni, quel palazzo in una terra di nessuno, in via di San Vitale c’è la certezza che la fase dell’illegalità debba finire. E presto. 

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IL VERTICE
Per questo motivo, già la prossima settimana, durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblico, il questore potrebbe portare all’attenzione dei presenti il caso. Il distacco della luce per morosità e il suo ritorno - grazie al blitz illegale del cardinale - ma soprattutto il clamore legato agli affari in nero degli occupanti, hanno portato alla luce l’altro lato di Spin Time Labs. Non solo 450 persone che qui hanno trovato alloggio (tra questi molti minori), pagando ad Action un pizzo mensile per trovare riparo nel palazzo. 

LOCALI MAI CONTROLLATI
Gli affari sono altrove: ecco il ristorante, dove vengono conservati e cucinati alimenti senza che i locali siano mai stati sottoposti ad un controllo (e certamente non perché le forze dell’ordine non abbiano mai cercato di farlo). Menu a prezzi popolari, anche se la cantina riserva sorprese anche agli amanti dei buoni vini (i coperti totali sono 30, che finiscono presto quando vengono organizzate serate danzanti). Ma a preoccupare le forze dell’ordine è, soprattutto, la discoteca. Una capienza che supera le mille persone, nessuna uscita di emergenza e la violazione sistematica di ogni regola che deve essere seguita dai proprietari di locali pubblici per l’intrattenimento notturno. Alcolici venduti a minorenni, soprattutto durante le feste organizzate dalle scuole superiori (che affittano, pagandoli, i locali). Assenza di buttafuori autorizzati, mancato pagamento della Siae, divieti di fumo mai rispettati, in nessuna sala: quanto basterebbe a far chiudere all’istante un qualsiasi locale ”tradizionale”. Già questo weekend, a Spin Time, sono previsti due appuntamenti, che potrebbero richiamare centinaia di persone. Tutte le serate vengono pubblicizzate sulla pagina Facebook. I più esasperati, chiaramente, sono i residenti dell’Esquilino, quelli che vivono nei prezzi della discoteca-abusiva. Musica fino a notte fonda, parcheggio selvaggio, persone che vengono colte da malore: una situazione di degrado di fronte alla quale, adesso, si cercherà di porre un freno, nell’interesse di tutti. L’obiettivo della stretta che potrebbe partire, è quello di tutelare, in primis, chi frequenta discoteca e ristorante: che è poi lo scopo delle multe elevate nei confronti dei locali pubblici che non sorgono all’interno di un’occupazione.

MOTO NELLA DISCOTECA
Ma a colpire la polizia, sono state anche le immagini della festa organizzata lo scorso mese dicembre dai ragazzi di Scomodo, che qui hanno trasferito la residenza della loro rivista. In quell’occasione, durante quella che venne definita “Notte Scomoda”, diverse moto entrarono dentro al piano seminterrato. Era la notte durante la quale si consumava la tragedia nella discoteca a Corinaldo. Quella sera, tra centinaia di giovanissimi - quali sono i seguaci del progetto - i motociclisti sfidarono ogni legge, e posarono addirittura per un selfie di rito sotto al palco. L’obiettivo della polizia, adesso, è evitare che si possano verificare, anche a Roma, fatti drammatici come quello della “Lanterna Azzurra”, segnato da 6 morti e da oltre cento feriti.

Ultimo aggiornamento: 17:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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