Forgialluminio compra l'area: 50 assunzioni, nessuna nuova fonderia

Mercoledì 15 Maggio 2019 di E.S.
Forgialluminio compra l'area: 50 assunzioni, nessuna nuova fonderia
FONZASO - La Forgialluminio 3 s.r.l. di Pedavena ha acquistato all'asta lo scorso autunno il capannone che per anni è stato della Beton Piave in via Fenadora a Fonzaso ed è pronta a realizzare un nuovo capannone per inserire nuove linee di pressofusione per potenziare la produzione. «Abbiamo incontrato i direttori della Forgialluminio e ci hanno assicurato che non sono interessati ad aprire una fonderia. Messo questo paletto, che per noi era fondamentale, siamo convinti che si tratti di una bella opportunità per riqualificare un'area degradata e per dare nuove opportunità di occupazione alla nostra gente» afferma il sindaco di Fonzaso Giorgio Slongo.

L'AREA La Forgialluminio 3 s.r.l. ha acquistato all'asta la ex Beton Piave. Si tratta di un'area importante nella zona industriale di Fonzaso, che ormai da tempo versava in uno stato di degrado. «La nuova proprietà spiega Slongo ha già eseguito una prima pulizia che ha permesso di ridare decoro agli esterni del capannone. Una struttura che è stato vandalizzata, in quanto è stato portato via dall'interno tutto quanto si poteva, perfino parte degli impianti elettrici e idraulici. La proprietà lo sta sistemando e sta già portando lì alcuni materiali».
L'INCONTRO Oltre a sistemare l'area la proprietà ha tenuto un incontro con l'amministrazione comunale fonzasina proponendo ciò che intendono fare di quell'area. «La loro idea spiega Slongo è quella di installare delle linee di pressofusione, tipo quelle che hanno nello stabilimento di Pedavena. La nostra posizione è stata chiara: va bene il progetto, possiamo discutere e trovare una soluzione condivisa, è però escluso che venga realizzata una fonderia. La proprietà ci ha in questo senso rassicurati in quanto ne hanno già due, la Metalba e la Sapa a Bolzano, per cui non hanno necessità di farne ancora qui». Il progetto verrà presentato all'amministrazione probabilmente a fine estate ma, a grandi linee, la loro idea è quella di realizzare un nuovo capannone in quanto quello della ex Beton Piave è troppo basso per le linee che devono installare. «La loro richiesta è di 14 metri di altezza ma siamo un po' titubanti in quanto avrebbe un impatto importante ed abbiamo dei vincoli da rispettare in quanto vicini al massiccio del Grappa prosegue il primo cittadino -. Ci sono comunque delle alternative, come l'andare qualche metro sotto terra oppure realizzare delle mascherature. Ma ne parleremo con i progetti in mano».
I PROÈ evidente che la realizzazione di questo capannone porterà qualche disagio, in particolare a chi vive vicino al sito, tutto sommato dovrebbero essere limitati soprattutto in virtù delle innovazioni che ci sono in questo campo. «Come amministrazione siamo stati in visita allo stabilimento di Pedavena e il rumore è limitato. Teniamo conto poi che si tratta di un capannone che verrà realizzato ex novo per cui daremo delle prescrizioni in materia di isolamento e insonorizzazione» afferma Slongo che tiene a sottolineare come sul piatto si debbano mettere i pro e i contro: «Si tratta di un'area degradata che viene riqualificata, già oggi con la prima pulizia il colpo d'occhio è diverso. Inoltre, nell'arco di qualche anno, intendono assumere circa una cinquantina di persone e per le nostre realtà è un numero davvero importante».
    
Ultimo aggiornamento: 11:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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