«Stai a casa a fare la calza», offese sessiste alla candidata sindaco

Mercoledì 15 Maggio 2019 di Lina Paronetto
«Stai a casa a fare la calza», offese sessiste alla candidata sindaco
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 «Le donne in politica non mi piacciono, non capiscono un c...». O: «Ma va cretina. Stai a casa a far la calza e a far fioi. Come vuole il tuo partito». O ancora: «Incontriamoci verso mezzanotte...mi raccomando, vestiti sexi». Gli ormai immancabili leoni da tastiera hanno colpito a Carbonera. Vittima la giovane candidata sindaco del centrodestra Federica Ortolan, che su Facebook, al programma di appuntamenti con gli elettori, dall'innocuo titolo "Incontriamoci", si è vista rifilare una serie di commenti feroci, sessisti e misogini. A denunciarlo è lei stessa, commercialista 30enne mamma di una bimba di 2 mesi e mezzo, che ha scelto, dopo una prima esperienza come consigliere comunale, di proporsi alla carica di primo cittadino. Venendo bersagliata, attraverso profili che non rivelano la vera identità degli autori dei commenti, un po' per tutti gli aspetti che la caratterizzano.
Scoraggiante è dire poco, nel 2019: «Per qualcuno sono troppo giovane per fare il sindaco. Ma ci rendiamo conto? Trent'anni, una laurea magistrale, un'abilitazione professionale, una famiglia e un lavoro non sono sufficienti a garantire la capacità di fare di una persona? È proprio vero che questo Paese è maledettamente radicato su stereotipi che portano al fallimento anziché alla crescita», commenta Ortolan, amareggiata. I commenti sono stati cancellati, ma da più di un profilo sono stati subito ripostati, dimostrando una precisa volontà di insultare la candidata. Episodi segnalati agli amministratori del social, ma che Federica e i suoi collaboratori non escludono di denunciare anche alle forze dell'ordine. Di certo, aggiunge, non la indurranno a mollare, anzi. «Quello che leggo nei miei confronti aumenta in me sempre di più la determinazione nella scelta che ho fatto e la convinzione che è arrivato il momento di cambiare. Sono qui per lottare assieme alla mia squadra con sempre maggior impegno e spero di vincere per dimostrarlo nei fatti. E in caso di elezione, uno dei primi provvedimenti di cui mi farò promotrice sarà un serio programma verso i giovani per combattere il cyberbullismo e i reati sessisti».
SOLIDARIETA'
Atteggiamenti, secondo Ortolan, che vengono in qualche modo ispirati anche dagli attacchi sferrati dai suoi avversari politici, che avrebbero più volte ripreso il tema della sua giovane età. Di fatto, il sindaco uscente Gabriele Mattiuzzo, candidato con la lista Impegno Civico Carbonera, ha manifestato ieri in una nota solidarietà a Ortolan: «Espressioni contro le donne non rappresentano la popolazione di Carbonera», ha affermato Mattiuzzo. Che però rincara: «Purtroppo queste espressioni sui social non sono poi così distanti dal linguaggio, anche di stampo maschilista e intollerante, al quale lo stesso vicepremier Salvini ci ha abituato. Il ruolo della donna è di valore in tutti gli ambiti, dalla famiglia al lavoro, dal volontariato allo sport, fino alla politica. Questo nostro pensiero drammaticamente non appartiene a tutti i partiti e questo lo abbiamo capito viste anche le apparizioni dei big della Lega al recente congresso di Verona». Mattiuzzo quindi non risparmia una stoccata al centrodestra, marcando così le distanze dalla coalizione che appoggia la sua sfidante. Aperta condanna rispetto agli insulti e agli attacchi sessisti alla rivale anche da Ruggero Bonacina, candidato sindaco della lista civica Siamo Carbonera, che ricorda come sia folta la partecipazione in rosa a queste elezioni: «Ci sono ben ventidue donne candidate nel nostro territorio in questa tornata elettorale, e credo siano una risorsa importante da valorizzare, come prevede la legge stessa. Piena solidarietà alla candidata Ortolan».
 
Ultimo aggiornamento: 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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