JESOLO - «Troppi pullman in transito lungo via Bafile». Non c'è pace per la via che attraversa l'intera città. Dopo le polemiche sul transito dei risciò a far discutere adesso sono i bus turistici che percorrono la via centrale del lido. Spesso intralciando il traffico, e rimanendo in sosta sulla carreggiata stradale per far scendere i turisti, costringendo così gli automobilisti a pericolose manovre. Senza dimenticare i bus in transito anche nell'isola pedonale o quelli parcheggiati davanti alle varie attività commerciali, con le conseguenti proteste dei commercianti che si sentono schermati, e quindi poco visibili dai clienti, dalla stazza dei bus. E ci sono anche i mezzi che durante le loro manovre danneggiano la segnaletica stradale. Per questo in molti ora chiedono una regolamentazione anche per i bus, magari istituendo un transito solo in alcune fasce orarie e vietando la sosta davanti ai negozi. A sollecitare un intervento del Comune è anche l'ex consigliere comunale Claudio Vianello. «Il Comune ha fatto un regolamento per i risciò dice : dopo la rivolta dei commercianti tutto è stato cancellato, ma per il traffico generato dai pullman in transito nella via centrale o nell'isola pedonale non è previsto nessun intervento. Forse il problema è che ci sono degli interessi di parte, nonostante i residenti sentano tantissimo questo problema». Se da giorni le segnalazioni sono arrivate anche in municipio, il sindaco Valerio Zoggia annuncia che verranno attuate contromisure. «Il problema esiste spiega però non possiamo ricavare altri parcheggi in via Bafile. Sensibilizzeremo gli albergatori affinché invitino le guide dei loro gruppi a rispettare le aree di carico e scarico. Potenzieremo i controlli, gli autobus parcheggiati in divieto di sosta saranno sanzionati come previsto dalla legge e come già accaduto in passato». Il Comune si attiverà per incentivare parcheggi alternativi rispetto a quelli di via Bafile. «Una volta scaricata la comitiva conclude il sindaco gli autobus possono essere lasciati in sosta nel parcheggio dello stadio Picchi o nella zona retrostante piazza Nember. E' ovvio che non ci sarebbero posti per tutti, si tratterebbe comunque di una prima importante risposta al problema». (g.bab)
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