Nave Mare Jonio sequestrata a Lampedusa. Equipaggio indagato

Venerdì 10 Maggio 2019
Migranti, sequestrata la nave Mare Jonio a Lampedusa
27

La Mare Jonio, la nave di Mediterranea Saving Human (degli ex no global veneziani Luca Casarini e Beppe Caccia) che ieri ha salvato  30 migranti che erano a bordo di un gommone in avaria, a 40 miglia dalle coste della Libia, è stata sequestrata a Lampedusa.

A renderlo noto è il Viminale. «Partita in questo momento Mare Jonio per fare ingresso al porto di Lampedusa - scrive Mediterranea - per completare operazioni di salvataggio con lo sbarco dei naufraghi nel porto sicuro, come prevede la legge».

Appena superato il limite delle 12 miglia a sud di Lampedusa, fa sapere Mediterranea, la nave è stata raggiunta da due motovedette della Guardia di finanza per un «controllo di polizia»: «Chiediamo l'ingresso in un porto sicuro - aveva scritto la Ong su Twitter - dove sbarcare uomini, donne incinte e bambini».

Migranti: la nave Mare Jonio riparte e querela Salvini


«Mi risulta che la nave Jonio non entrerà a Lampedusa da nave libera. Non voglio portare via il lavoro ai magistrati. Io faccio il ministro dell'Interno e garantisco la sicurezza ai cittadini» ha detto il ministro Matteo Salvini. «Mi risulta che a bordo ci siano stati gli uomini della Finanza e che abbiamo fatto i rilievi del caso - ha aggiunto Salvini - Tutto questo è stato sottoposto all'autorità giudiziaria. Aspetto la soluzione positiva di questa vicenda».

«Circa la vicenda della nave Mare Jonio ci siamo sentiti con Salvini e siamo d'accordo sul sequestro, la nave era stata già diffidata, ora si faranno le verifiche.

C'è di mezzo l'autorità giudiziaria e non entro nel merito. I migranti a bordo verranno fatti scendere e messi in sicurezza, ci mancherebbe, mica li mettiamo nelle patrie galere, o li affoghiamo in mare...». Lo afferma il premier Giuseppe Conte conversando con i giornalisti fuori Palazzo Chigi.

I componenti dell'equipaggio della Mar Jonio, che ieri hanno soccorso 30 migranti a largo della Libia, sono stati iscritti nel registro degli indagati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Si tratta di un atto dovuto dopo la segnalazione fatta dalla Finanza. La Procura di Agrigento deve valutare però, alla luce della ricostruzione delle modalità del salvataggio e della situazione politica e di sicurezza in Libia, se ci siano stati profili di reato.
 

Ultimo aggiornamento: 17:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci