Rubano energia elettrica, coppia di nomadi arrestata e liberata

Domenica 28 Aprile 2019 di Lorena Levorato
L'intervento dei carabinieri
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VIGODARZERE - Coppia di nomadi arrestata per furto di energia elettrica ai danni del Comune, grazie ad un allaccio abusivo al contatore del vicino. A distanza di un mese e mezzo, dunque, la storia si ripete e Charlii Bogdain e la compagna convivente Riafa Hudorovich sono stati beccati per la terza volta a rubare corrente elettrica del vicino facendola pagare al Comune. L’ultima volta era accaduto lo scorso 16 marzo e anche in quella occasione i due erano finiti in manette. La coppia da anni è assegnataria del piano terra dell’ex casa cantoniera di via Manzoni che il Comune ha a disposizione, sulla base di un accordo con le Ferrovie dello Stato, proprio per far fronte ai casi accertati e certificati come emergenze abitative.
 
Infatti, il primo piano è abitato un uomo disabile, anch’egli assegnatario dell’alloggio. A scoprire la furbata sono stati, un paio di giorni fa, i carabinieri del maresciallo Nicola Florio di Vigodarzere che hanno fatto un ordinario controllo in casa per verificare le condizioni in cui abita la coppia, che ha anche tre figli minori, ed è stato in quella occasione che hanno notato un cavo elettrico che da un foro esterno dell’abitazione, attraverso una deviazione scendeva dal contatore della corrente dell’inquilino al piano superiore fino all’abitazione dei Bogdain. Per i due sono scattate immediatamente le manette per furto aggravato di energia elettrica in concorso. Ieri c’è stato il processo per direttissima e nonostante la richiesta del pubblico ministero di carcerazione, la coppia è stata rimessa in libertà senza misure cautelari in quanto il difensore d’ufficio ha chiesto i termini a difesa vista la presenza nel nucleo famigliare dei tre minori. La coppia è stata così rimessa in libertà. La famiglia è morosa da anni ed è stata staccata la corrente elettrica. Inoltre qualche mese fa RFI ha comunciato al Comune di Vigodarzere di volere liberare l’alloggio stante le pessime condizioni di incuria e degrado in cui si torva l’edificio. Dal 2014 i Bogdain, dopo lo sgombero per morosità da un precedente alloggio, sono stati sistemati nell’ex casello della stazione dei treni. Ne tempo la coppia ha accumulato un’enorme quantità di rifiuti di ogni sorta vicino a casa e spesso vengono dati alle fiamme. E i residenti nelle vicinanze sono esasperati,costretti a inalare quell’aria maleodorante e insalubre, e hanno più volte denunciato la situazione.
Lorena Levorato
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