Appartamento svaligiato: quel segno in gesso sulla porta... visto altre volte

Venerdì 26 Aprile 2019 di Melody Fusaro
Appartamento svaligiato: quel segno in gesso sulla porta... visto altre volte
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SPINEA - «In casa tua ci sono le luci accese, sei tornata»? La segnalazione, di un vicino di casa, avrebbe potuto essere fondamentale ma purtroppo non è arrivata abbastanza in fretta. Mandate alcune persone fidate a controllare la situazione, si è scoperto che l'appartamento era già stato svaligiato. Un furto con giallo quello capitato mercoledì poco prima delle 22.30 a una giovane spinetense. Il suo appartamento in affitto, al terzo piano di un palazzo di via Luneo, non ha segni di effrazione. La porta non ha un solo graffio e le finestre sono chiuse e intatte. Inquietante, però, è soprattutto la scoperta di una X bianca, tracciata col gesso sul portoncino blindato.
Una tecnica che ai carabinieri, che sono subito intervenuti, ricorda le segnalazioni di altre case svaligiate a Spinea. Ma è un dettaglio che non trova corrispondenza con la mancanza di segni di effrazione, tipica di furti di questo tipo.  Certo, può essere stata utilizzata la tecnica della carta di credito per aprire la porta senza fare danni. Ma, considerato che si tratta di un portoncino blindato, non è da escludere l'ipotesi che ad aprire sia stato qualcuno che aveva le chiavi di casa e che sapeva che l'inquilina sarebbe stata assente per qualche giorno.
Entrati nelle stanze, la brutta scoperta: dall'appartamento erano spariti tutti i gioielli, denaro contante (che sarebbe servito per pagare le bollette) e le chiavi della macchina. Un furto che avrà quindi conseguenze altrettanto pesanti: oltre ad aver perso gioielli a lei molto cari, la giovane spinetense sarà costretta a cambiare la serratura di casa e a sostituire il blocco anche dell'automobile, per non rischiare di vederla sparire nei prossimi giorni.
LE INDAGINISulla vicenda stanno quindi indagando i carabinieri, anche per chiarire i dubbi sulle modalità di intrusione che aprono a varie ipotesi e che distinguono il furto in via Luneo dai più recenti casi di razzia avvenuti in città. A febbraio l'ultima ondata, a Spinea come in tutto il Veneziano, con abitazioni (soprattutto in via Cici, Mantegna e Bennati), anche ai piani medio-alti presi di mira di notte, in alcuni casi anche con i residenti presenti, magari a letto o davanti alla televisione.
In quel caso però si trattava di bande di ladri che si muovevano in modo disorganizzato, colpendo i quartieri residenziali con azioni fulminee e senza preoccuparsi troppo della possibilità di trovare qualcuno all'interno. In questo caso invece è chiaro che si tratta di alcune persone che avevano tenuto sotto controllo l'abitazione prima di decidere di entrare, prendendosela comoda.
Melody Fusaro
Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 11:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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