​Migranti, Salvini: «Prima gli italiani, chi la pensa in maniera diversa voti M5S»

Giovedì 25 Aprile 2019
Migranti, Di Maio a Salvini: «I rimpatri si devono fare il prima possibile»
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Parla Luigi Di Maio. «Non sono il ministro dell'Interno ma gli sto ricordando che bisogna fare i rimpatri perché è stato promesso e dobbiamo farlo». Così il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Di Maio nel corso del suo intervento a Perugia.

E ancora. «Dobbiamo affrontare il tema immigrazione con più attenzione. In questi giorni stiamo chiedendo all'Europa di rispettare il sistema di redistribuzione dei migranti. È bello fare gli europeisti con le frontiere italiane come è bello fare i sovranisti con le frontiere italiane».

Ad affermarlo a Perugia è il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio.

«Penso di avere dimostrato che volere è potere. Fino all'anno scorso sbarcavano centinaia di clandestini, oggi si arriva se si ha il permesso». Così il ministro Matteo Salvini parlando dal palco di Monreale (Palermo) un vista delle amministrative. «Con i soldi che stiamo risparmiando sugli sbarchi inizieranno a lavorare 8000 carabinieri e poliziotti», dice.

«Prima vengono i cittadini italiani e poi tutto il mondo. I fenomeni direbbero razzismo, egoismo, eh no buon senso. Secondo voi se ho un pezzo di pane lo do a mio figlio o vado a bussare dal vicino e lo do al figlio del vicino?». Lo ha detto Matteo Salvini nel corso del comizio in piazza Garibaldi a Caltanissetta. Il ministro dell'interno si è fermato più volte, interrotto da cori di contestatori. «Ora e per sempre resistenza» hanno gridato dal pubblico. Salvini ha poi continuato: «non si distinguono le persone sulla base del colore della pelle. Ma apro la porta di casa mia solo a chi ha rispetto per le mie tradizioni. Se non ti piace il Natale, e non ti piacciono le nostre tradizioni te ne torni a casa. Una cultura come quella islamica che manda la donna in giro con il velo per me può tornare a casa. Perché se la donna non viene rispettata come l'uomo non ti concedo neanche un metro di spazio».

«Se ho un pezzo di pane e mio figlio ha fame io sfamo mio figlio o il condominio del vicino? Prima un sindaco pensa ai cittadini di Caltanissetta e poi pensa al resto del mondo. Chi la pensa in maniera diversa vota il M5S o a sinistra». Così Matteo Salvini a Caltanissetta.

 

Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 00:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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