BELLUNO - Blogger, viaggiatrice, amante della montagna. Questo e altro ancora è Eva Lovat che a ogni foto pubblicata sui propri profili social riesce a conquistare migliaia di like. Immagini puntualmente in autoscatto perché la giovane zoldana doc è una girovaga solitaria, profondamente appassionata della scoperta degli usi e delle culture differenti dai propri. Ma che nel cuore conserva l'amore dell'infanzia: il monte Pelmo.
SCHEDA BIOGRAFICA
Eva Lovat è nata in comune di Val di Zoldo il 3 gennaio 1990 e attualmente si trova in Germania, per trascorrere le festività pasquali, da mamma e papà che gestiscono la gelateria Costantin nella città di Lebach, vicino al Lussemburgo (il locale è della famiglia dal 1961). Ma la valigia è già pronta: un aereo la attende, il 9 maggio, per condurla in India e Malesia. Reduce da tre mesi trascorsi tra Indonesia, Laos, Vietnam, Cambogia e Thailandia e prima ancora in Nepal e lungo il percorso di Santiago de Compostela.
LAVORI STAGIONALI
Tra una partenza e l'altra, dei lavori stagionali in attesa di una chiamata seria come insegnante di educazione fisica. «Sono laureata Isef e istruttrice di zumba - spiega Lovat - ma a parte qualche piccola supplenza e dei lavoretti in palestra nulla di che. Invece il mio sogno sarebbe lavorare con i ragazzi». Aspettando quindi l'impiego della sua vita fa la cameriera: lo scorso inverno a Selva di Cadore e la prossima estate a Corvara. «E nel frattempo - spiega - vado a conoscere il mondo. Sempre in compagnia di uno zaino mai più pesante di 8 chili, che quindi consente di semplificare i tempi: in volo non serve stivarlo e negli spostamenti locali viene trasferito anche via scooter». Periodi lunghi trascorsi lontano dai propri affetti. «Ma in questi Paesi - racconta - si creano di nuove amicizie. Una delle emozioni più grandi le ho vissute in Nepal. Qui ho voluto conoscere Ashok, il bambino che ho adottato a distanza 5 anni fa. Ebbene, ci sono riuscita. Sono stata accolta dalla sua comunità come una regina, con una corona di fiori e mille attenzioni. Ma la gioia più grande è stata quella di poter abbracciare il mio piccolo. Ho visto dove vive e la scuola che frequenta. Commozione allo stato puro».
TUTTO DOCUMENTATO
«Adoro viaggiare e documentare tutto nei miei vari profili social - sottolinea la giovane - ma il mio cuore stanzia tra le Dolomiti. Quando sono a casa vado in escursione appena posso. Con me, sempre, un treppiede, una Nikon Reflex e l'I-Phone. Mi piace immortalarmi là, di fronte all'immensità delle vette. Il più delle volte sono pose naturali, emotivamente sentite. Altre volte gioco. Come quando mi improvviso in posizioni yoga o mi vesto con abiti eleganti per rendere onore alle cime». Immagini, queste, che negli anni sono riuscite a catturare l'attenzione e l'ammirazione di sempre più persone. Meritandosi varie migliaia di like. «Sono felice che questi messaggi piacciano - dice Eva Lovat -; il mio auspicio è di poter trasmettere, con essi, le profonde emozioni che in quel momento provo a essere di fronte alle Tre Cime, alla Marmolada o, appunto, al mio adorato Pelmo. E quindi, in definitiva, l'amore per la montagna». E così succede quando è all'estero: «Come prima cosa acquisto la Sim card del paese - spiega - e con quella riesco a comunicare con il mondo. Un modo anche per sentirmi meno sola e più sicura. Anche se in realtà, in tutti questi viaggi, non mi sono mai ritrovata in situazioni da dover avere paura. La gente mi ha sempre accolta a braccia aperte». Questi i contatti attraverso i quali seguire Eva Lovat: https://evylovat.wordpress.com/; https://instagram.com/evylovat; https://www.facebook.com/evy.lovat; https://www.facebook.com/Evy-Lovat-The-world-with-my-Eyes-2552720748285490/; https://m.youtube.com/channel/UCJVx39IY4CLxyzpnpb75RNg.
Raffaella Gabrieli
