«Bimbo di 4 mesi malato, che odissea le ore d'attesa in Pediatria»

Mercoledì 24 Aprile 2019 di Lucia Russo
«Bimbo di 4 mesi malato, che odissea le ore d'attesa in Pediatria»
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MONTEBELLUNA - Attende quasi tre ore in pediatria nel giorno di Pasquetta con il figlio malato di 4 mesi in braccio: mamma di Montebelluna sul piede di guerra. «Ho dovuto portare mio figlio in pediatria dove c'era in servizio solo un medico spiega -. A dire il vero non era così grave da doversi recare all'ospedale ma nei giorni festivi la guardia medica pediatrica non c'è. Ogni bambino che necessiti di una visita nei festivi è costretto a recarsi in ospedale, con disagi per il reparto di pediatria. E chi entra per una semplice patologia, rischia di uscirne con una più grave». Il fatto è accaduto a Pasquetta. Alle 8.30 la mamma si è recata al San Valentino con il suo bimbo di 4 mesi con una bronchiolite. E subito la donna ha scoperto che, in un giorno festivo, era presente solo un pediatra. «Lo trovo abbastanza grave - attacca -. La dottoressa era solo una e correva da una parte all'altra. Noi intanto  attendavamo tra bambini con varie malattie». La realtà è però un imbuto stretto. «È impossibile che nel reparto in un festivo ci sia più di un pediatra spiega il primario Paolo Mesirca . In tutta Italia c'è una grave carenza di medici, in particolare di pediatri. I costi per mantenere due persone in un unico turno festivo sarebbero alti. Se la situazione rimane questa, ci saranno sempre meno risorse». Anche ai bambini che arrivano in pronto soccorso e poi mandati al reparto di pediatria, viene attribuito un codice corrispondente all'urgenza del caso. «Le persone vengono da noi senza appuntamento e vogliono essere visitate subito ma questo non è possibile. Le visite seguono i codici che vengono dati dapprima in pronto soccorso e poi verificati nel reparto aggiunge Mesirca -. Al bambino della signora era stato dato un codice verde e non bianco solamente perché è molto piccolo».
IL CALVARIOLa donna ha atteso la visita del figlio fino alle 11, in una sala d'aspetto a contatto con gli altri bimbi sofferenti. E così ha deciso di andarsene. «Anche negli ambulatori dei pediatri di base i bambini stanno a stretto contatto spiega Mesirca . Nella sala d'attesa ci sono anche dei giochini per far svagare i piccoli durante l'attesa. Nella sola giornata di Pasquetta in pediatria sono stati visitati 24 bambini e altri 29 a Pasqua. Ogni visita dura circa 30 minuti, l'attesa è inevitabile soprattutto perché un singolo medico deve fare da solo il giro dei diversi reparti, andare al nido e dal malato patologico».
Lucia Russo 
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