Dopo gli Usa, i tramezzini veneziani sbarcano in Giappone

Mercoledì 24 Aprile 2019 di Fulvio Fenzo
Dopo gli Usa, i tramezzini veneziani sbarcano in Giappone
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VENEZIA - Da Venezia a New York e, adesso, dagli Usa ad Osaka. Il tramezzino veneziano - quello tipico, triangolare e con la pancia ripiena di delizie per il palato - si prepara a sbarcare in Giappone. È un'autentica sfida agli snack di tutto il pianeta, quella lanciata da Filippo Paccagnella, 38enne veneziano, partito poco più di dieci anni fa da Pianiga per fare l'architetto a New York, assieme al fratello Massimiliano e al padovano Davide Pedon, export manager di un'industria alimentare. «Siamo stati i primi ad esportare i tramezzini autentici negli Stati Uniti d'America nel 2015 e ora saremo i primi ad introdurli anche in Giappone - hanno annunciato via Facebook -. Saremo ad una fiera ad Osaka per 10 giorni intensi e pieni di soddisfazioni all'insegna della creatività, passione e qualità italiana».
 
L'IMPRESA
Sono partiti nell'aprile di tre anni fa, proponendosi per il food market di Smorgasburg, un mercato all'aperto con circa un centinaio di bancarelle di sole eccellenze del cibo da strada. Nella terra degli hamburger e sandwich, presentarsi con il nome di tramezzino pareva un'impresa impossibile, visto che c'erano almeno 500 candidati a fronte di soli 15 posti disponibili. E invece li hanno presi, e già dal primo giorno hanno esaurito tutti i 350 pezzi che avevano preparato. Si sono fatti conoscere, hanno avviato un'attività di catering ed hanno aperto il primo negozio specializzato in soli tramezzini nel Lower East Side di Manhattan, una zona vicina ad uffici e scuole, arrivando a registrare il marchio Tramezzini in tutti gli Stati Uniti e Canada in modo da essere gli unici titolari dei diritti e puntare, un po' alla volta, ad aprirne altri. Grazie ai rapporti stabiliti con il Consolato italiano (loro cliente) hanno incontrato anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

GLI INGREDIENTI
Agli americani che entrano nel negozio, spiegano che il tramezzino è un sandwich nato a Torino tantissimi anni fa, ma quello veneziano si identifica per la ricchissima farcitura e per il tipo di pane, fatto all'olio di oliva, senza olio di palma, un pane che importiamo fresco direttamente dal Veneto. E si scontra con altri tipi di pane, perché ha solo quattro ingredienti e, essendo così genuino, senti subito se non è buono. E parecchi newyorkesi lo hanno capito, anche se per adattarsi ai gusti (e alle quantità) d'oltreoceano el tramesin ha subito qualche aggiustamento. «Il best seller è porchetta e peperoni, che è l'unico con due ingredienti un po' più americanizzati: bacon caramellizzato, cipolla caramellizzata e formaggio fuso, il tutto inserito in un cilindro di cartone come cibo da passeggio - spiega Filippo Paccagnella -. Ma ci sono anche i classici veneziani: tonno e pomodoro, tonno e olive, tonno e cipolline, prosciutto crudo di Parma 24 mesi, pomodoro e mozzarella di bufala; il vegano con le verdure, perché il nostro pane è all'olio d'oliva, quindi vegano al 100%. E c'è anche il tramezzino dolce, con nutella e fragole, introdotto con l'apertura del negozio per le colazioni. Pane, mozzarella, prosciutto e tonno li facciamo arrivare direttamente dall'Italia». Ed ora il Giappone: «Nell'agosto dell'anno scorso al nostro bancone dello street food si avvicinò una piacevole persona di Osaka e ci disse: Wow! Dovete venire anche da noi!». Lo hanno preso in parola: «In Giappone porteremo i nostri tramezzini veneziani ed introdurremo anche la mozzarella in carrozza tra cui una speciale, tutta nostra, con pomodoro».
Fulvio Fenzo
Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 09:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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