T-red, 9.500 multe: due postazioni trasferite in via Gozzi e al Bassanello

Mercoledì 24 Aprile 2019 di Nicoletta Cozza
Un rilevatore elettronico
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PADOVA - Trasloco in vista per due T red, i dispositivi in grado di registrare le targhe dei veicoli che passano col semaforo rosso. In primis verrà spostato l’occhio elettronico situato all’incrocio via Friburgo-San Marco, in quanto la nuova viabilità, con la chiusura del passaggio a livello, non prevede più la presenza del semaforo. Poi sarà disinstallato quello all’intersezione via Chiesanuova-della Biscia, direzione Vicenza, perchè le infrazioni sono risultate inesistenti. Uno verrà riposizionato tra le vie Trieste e Gozzi, con direzione via Ugo Bassi (dritto) e via Tommaseo (svolta a sinistra), e il secondo in zona Bassanello, tra Ponte Isonzo e via Vittorio Veneto, in direzione della Statale Adriatica (dritto) e del ponte Scaricatore (svolta a sinistra). L’intersezione Trieste-Gozzi è caratterizzata da un intenso flusso veicolare, anche con una notevole presenza di mezzi pubblici urbani ed extraurbani, mentre l’incrocio Ponte Isonzo-via Vittorio Veneto è sempre molto trafficato, essendo un punto di snodo cruciale verso Abano, Battaglia e la Guizza. Il Comando di Polizia Locale, quindi, ha individuato le due nuove località sulla scorta dell’analisi dei dati sui sinistri rilevati negli ultimi anni. E gli incroci prescelti sono stati entrambi teatro di oltre una quindicina di incidenti stradali nel corso di un quadriennio, risultando tra quelli più pericolosi. 
 
I NUMERI
In totale i T Red in funzione in città sono 11; dalla loro attivazione, avvenuta nel settembre 2017, hanno accertato poco più di 9.500 violazioni al Codice della Strada, vale a dire una media di circa 17-19 multe al giorno: praticamente meno di 2 sanzioni per dispositivo. La postazione che ne ha rilevate di più è quella in funzione tra via Tommaseo e Corso del Popolo, mentre quella con minore attività è quella collocata tra via Trieste-Corso del Popolo. «I dati - spiega Lorenzo Fontolan, comandante della Polizia locale - ben rappresentano un sostanziale rispetto da parte degli utenti delle norme che disciplinano la circolazione in corrispondenza degli incroci semaforizzati, anche in considerazione del fatto che i dispositivi sono sempre attivi».
Il comandante, poi, spiega le modalità con cui scattano i rilevamenti e le conseguenti contravvenzioni. «I T Red - annota - sanzionano i conducenti sorpresi a impegnare l’incrocio quando il semaforo proietta la luce rossa nella loro direzione. Ma incorrono in una sanzione, così come previsto dal Codice della Strada, anche coloro che fermano troppo tardi il loro veicolo, cioè oltre la linea bianca di arresto disegnata a terra». «Il dispositivo oggi attivo all’intersezione Friburgo - San Marco - aggiunge - dovrà essere disinstallato al più presto in quanto sono imminenti le modifiche dell’assetto viario del comparto Stanga: alcune opere sono già iniziate e il semaforo verrà tolto entro l’estate. Per quanto concerne invece la ricollocazione di quello in funzione all’intersezione Chiesanuova– via Della Biscia - ha concluso Fontolan - dall’analisi dei dati sulla sinistrosità di cui siamo in possesso emerge che il T Red qui non ha determinato un decremento degli incidenti rispetto al periodo che ha preceduto la sua attivazione». Il medesimo asse viario di cui fanno parte via Vicenza e via Chiesanuova peraltro è presidiato da altre 3 postazioni automatizzate che garantiscono la sicurezza stradale.
 
Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 09:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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