Cementificio. Gli inquinanti oltre i limiti fanno paura

Domenica 21 Aprile 2019 di Lorenzo Padovan
Cementificio. Gli inquinanti oltre i limiti fanno paura
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MANIAGO - «É ormai appurato che il camino del cementificio di Fanna rilascia, stando ai dati di Arpa Fvg, circa 4,3 kg all'anno di Pcb, esponendo i 50 mila abitanti dei 15-20 chilometri circostanti a emissioni di circa 1,5 milioni di volte superiori alla dose tollerabile». L'affermazione, che sta suscitando molta apprensione in tutto il mandamento maniaghese, è del consigliere regionale del Movimento 5 stelle Mauro Capozzella, che aveva sollecitato la Regione a un intervento anche per chiarire la portata di questo tipo di supposto grave inquinamento ambientale. La questione è quindi stata affrontata nel corso del Question time settimanale dell'aula del Consiglio regionale, ma le risposte fornite non hanno avuto la capacità di tranquillizzare i grillini, che anzi rilanciano e accusano l'esecutivo Fedriga di non interessarsi adeguatamente a una problematica che potenzialmente riguarda addirittura un sesto dei residenti del Friuli Occidentale.
 
LE DICHIARAZIONI«Ho sottoposto la questione all'assessore all'ambiente Fabio Scoccimarro il quale si è limitato a evidenziare il fatto che sono gli uffici ad avere la contezza dei dati e che se si è a conoscenza di reati è necessario rivolgersi alla Procura - fa sapere Capozzella, non nascondendo perplessità per il tono delle affermazioni del titolare dell'assessorato - Abbiamo, quindi, reso nota tale problematica alle autorità con un esposto, con l'obiettivo di impedire la co-combustione di rifiuti solidi Css (Combustibile Solido Secondario, ndr) nel forno del cementificio e di evitare un eventuale disastro ambientale».
LA DENUNCIA«Rischi ambientali e sanitari per i cittadini provocati dal coincenerimento di rifiuti e rischi di perdita di resistenza meccanica dello stesso cemento prodotto: sono i punti più importanti contenuti nell'esposto-denuncia che abbiamo trasmesso in Procura fanno sapere i grillini Abbiamo chiesto di accertare se le emissioni prodotte dal cementificio siano dannose per ambiente e popolazione. Una situazione complicata quella del coincenerimento dei rifiuti nei cementifici concludono gli esponenti del Movimento È in gioco la salute di cittadini, esposti in maniera più evidente a cromo e cadmio attraverso inalazione e assorbimento della pelle, mentre in pochi fanno affari bruciando rifiuti». Nei giorni scorsi è stato intanto avviato il nuovo sistema di visualizzazione dei dati delle emissioni di macroinquinanti dal camino del cementificio. «Queste modalità di acquisizione, gestione e rappresentazione di dati sono aderenti a quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale - fa sapere Arpa - che prevede l'obbligo del gestore dell'impianto a effettuare le misurazioni, a registrarle, elaborarle e presentarle all'autorità competente in modo da consentire di verificare l'osservanza delle condizioni di funzionamento previste e dei valori limite di emissione stabiliti nell'autorizzazione alla produzione».
Lorenzo Padovan
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