MONTEGALDELLA - Un ragazzo vcentino di 18 anni, residente nella zona di Montegalda, lotta tra la fine e morte nella sala di rianimazione dell'ospedale di Vicenza. Secondo una prima ricostruziome, tuttora al vaglio dei carabinieri, il giovane è stato trovato riverso nel fiume Bacchiglione, in località Fontanelle di Montegaldella, dagli amici, con i quali era andato a pescare, arrivando sul posto all'alba, quanto era ancora buio. Attorno alle 8.30 il gruppo era rientrato verso le auto, parcheggiate vicino al corso d'acqua: una volta notata l'assenza del 18enne, che aveva detto agli amici si sarebbe fermato ancora una decina di minuti, sono tornati al fiume trovandolo parzialmente immerso. Ignote le cause di come il giovane sia finito in acqua, l'ipotesi più probabile è che sia scivolato battendo la testa per poi perdere i sensi.
Gli amici lo hanno trovato in stato di incoscienza e per questo hanno dato immediatamente l'allarme alle forze dell'ordine, dopo aver cercato di soccorrerlo, tirandolo fuori dall'acqua. Il giovane non dava segni di vita, probabilmente era in arresto cardiaco. In contatto telefonico con l’operatore del Suem, grazie alle indicazioni fornite, due degli amici lo hanno rianimato con il massaggio cardiaco fino all’arrivo dell’ambulanza. I sanitari l'hanno intubato sul posto per poi proseguire con le operazioni di rianimazione per quasi un'ora, che hanno dato buon esito, perchè il cuore è tornato a battere. Il giovane è stato poi trasportato al San Bortolo, dove è stato subito dirottato nel reparto di terapia intensiva. Nella serata di oggi le sue condizioni erano ancora gravissime. Indagini in corso da parte dei carabinieri, che nel corso della giornata hanno ascoltato, anche singolarmente, gli amici, che è ora al vaglio.
Ultimo aggiornamento: 21:18
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