Il 4-0 rifilato al Teramo non basta ancora ai ramarri per staccare il biglietto per la serie B. Due ore prima che Burrai e compagni scendessero in campo infatti la Triestina si era imposta (3-0) al Rocco sulla Fermana. I punti di distacco restano 7 a tre giornate dalla fine. L'obiettivo potrebbe essere raggiunto sabato, vigilia di Pasqua, a Gubbio dove i neroverdi scenderanno in campo alle 14.30. Se dovessero imporsi sugli umbri la sfida delle 16.30 fra Feralpisalò e Triestina servirebbe solo per il secondo posto. «Mi piacerebbe fare un anticipo di festa sabato fra noi e i tifosi che ci seguiranno a Gubbio e poi far festa grande la domenica successiva con tutto il popolo neroverde al Bottecchia (ospite la Giana Erminio). Match - ricorda Mauro Lovisa - che sarà anche l'ultimo giocato dal Pordenone nello storico stadio-velodromo».
Affermazione che ha aperto anche il discorso sul futuro di squadra e società. Tema che Lovisa non ha voluto affrontare. «Godiamoci il momento, conquistiamo la cadetteria e poi parlerò». Parole che non tranquillizzano il popolo neroverde. I tifosi confidano che gli appelli lanciati da Sergio Bolzonello e Alessandro Ciriani vengano accolti dagli operatori economici locali e che alcuni di essi affianchino Lovisa nella gestione del Pordenone, allontanando il pericolo di fuga a Treviso. Di ieri la voce di un gruppo di imprenditori lombardi pronti a presentare la loro offerta per l'acquisto della società, mantenere la sede a Pordenone e giocare a Udine.
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