Banche, passa la linea Tria sui rimborsi. Flat tax nel Def, duello Salvini-Di Maio

Lunedì 8 Aprile 2019
Truffati dalle banche: «Rimborsi automatici fino a 35mila euro di reddito o 100mila di patrimonio»
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Passa la linea di Giovanni Tria sui rimborsi ai risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie. Non passerà, probabilmente, la sua idea di tenere la flat tax fuori dal Documento di economia e finanza. Non solo Matteo Salvini, in pressing da giorni: anche Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, che nel Def spinge per il pacchetto famiglia, aprono all'ingresso della tassa piatta nel Documento, sfidando le resistenze del ministro dell'Economia.

Su come realizzarla, le idee tra M5s e Lega divergono: «Si farà col coefficiente familiare», annuncia Di Maio, mentre Salvini propone un «primo mattone» di flat tax al 15% per famiglie con reddito fino a 50mila euro e per lavoratori dipendenti. 

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«È un pezzo della riforma fiscale e per realizzarla nella sua interezza serve tempo», precisa Conte. La 'partità del Def si giocherà in un vertice in programma a Palazzo Chigi alle 14.30, a due ore dalla convocazione del Consiglio dei ministri che dovrà dare il via libera al Documento di economia e finanza. Il passaggio è delicato perché il governo gialloverde dovrà abbassare le stime di crescita e certificare la stagnazione. Dall'1% si potrebbe scendere allo 0,4% di crescita programmata del Pil: almeno, questa è l'ipotesi di compromesso per la quale spinge parte del governo. Tria vorrebbe il massimo della prudenza: la sua proposta potrebbe essere di un Pil tendenziale dello 0,1% e un dato programmatico dello 0,2%. Ma fonti pentastellate spiegano che si auspica una cifra leggermente più alta. Il ministro dell'Economia, sotto assedio da settimane, ha tenuto le sue carte coperte con chi lo ha incontrato a Palazzo Chigi, dove prende parte al tavolo con i risparmiatori (che va lungo e fa slittare la prevista riunione sul Def). 

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Le associazioni dei truffati danno il via libera, con 17 sì e 2 no, alla proposta presentata loro dal premier Conte di dare un doppio binario ai ristori: diretto per chi (circa il 90% della platea) abbia imponibile entro i 35 mila euro o patrimonio mobiliare entro 100.000 euro, con arbitrato semplificato per gli altri. È la proposta di compromesso con l'Ue elaborata da Tria. Non si può fare altrimenti, spiegano gli esponenti del governo ai risparmiatori. E non si può aspettare oltre, perché «c'è chi soffre e aspetta», dice Conte a chi gli chiede di trattare ancora. Domani dovrebbe arrivare in Cdm la norma da inserire nel decreto crescita per recepire l'accordo e subito dopo i decreti attuativi per far partire i rimborsi. Ma fino a sera il lavoro va avanti a Palazzo Chigi: che lo strumento sia il decreto crescita e non un decreto ad hoc, alcune fonti dubitano. 



Quanto alla flat tax, promette di andare avanti fino all'ultimo minuto utile il braccio di ferro nel governo. Perché il ministro Tria sembra tenere il punto: il tema andrebbe affrontato a settembre, nell'ambito di una riforma fiscale più complessiva. Ma poiché, come sottolinea Conte, è «tutto il governo» e non solo Salvini a spingere per la flat tax, un riferimento nel Def dovrebbe esserci. Non si entrerà nel dettaglio, secondo fonti pentastellate, che non vogliono concedere agli alleati una facile arma elettorale e alla vigilia insistono sulle misure per la famiglia, la disabilità e lo sblocco delle liste d'attesa. Ma la Lega vuole che si entri più nel dettaglio: se non scriviamo la flat tax - dice un deputato - non vedo perché nel Def dovremmo scrivere il pacchetto famiglia. Di Maio placa i toni e si fa «garante» di una flat tax che parta dai ceti più disagiati. Ma Salvini, a chi dal M5s parla di più aliquote o «progressività», replica che «non esiste»: la tassa piatta per definizione deve essere «unica, uguale per tutti». Certo, nella Lega sono consapevoli che inserire la misura (che potrebbe costare fino a 12 miliardi) nella manovra non sarà facile: il governo dovrà trovare 23 miliardi solo per evitare l'aumento dell'Iva. Perciò Tria frena. Ma Salvini esige un «primo mattone» della flat tax, almeno nel Def.

Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 00:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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