Geloso, marito sequestra la moglie in casa con l'aiuto della sorella

Mercoledì 3 Aprile 2019 di Denis Barea
Geloso, marito sequestra la moglie in casa con l'aiuto della sorella
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CROCETTA - Ossessionato dalla gelosia, avrebbe segregato la moglie in casa costringendola a non aver contatti con nessuno all'infuori dei suoi parenti, che vivevano nella stessa abitazione di Crocetta del Montello. Lei però si è ribellata ed è scappata con la figlia, denunciando il marito. Ieri un cittadino marocchino di 37 anni e la sorella 46enne sono stati rinviati a giudizio per maltrattamenti familiari nei confronti della donna, una marocchina di 31 anni. Senza un telefonino personale, privata della possibilità di trovarsi un lavoro, sarebbe stata costretta a non avere contatti con nessuno al di fuori di quelli della piccola comunità in cui si trovava.  Tutto avviene tra il 2016 e il 2017. A scatenare l'isteria del marito e della cognata il dubbio che la donna abbia una amicizia particolare con un altro uomo, che peraltro è in Marocco. Dubitano della sua fedeltà e la murano in casa a fare le faccende  domestiche e occuparsi della figlioletta, che al tempo dei fatti aveva 7 anni. Nel dicembre del 2017 la svolta. La 31enne scappa con la figlia, trovando rifugio da uno zio che abita a Spresiano. Lei vuole solo liberarsi dal marito-padrone che l'ha costretta a vivere oppressa dentro a quattro mura e per non avere contatti con lui decide anche di non fargli più vedere la bambina. Della questione, oltre ai servizi sociali, si interessano anche i carabinieri che, di fronte ai racconti della marocchina, denunciano l'uomo e la sorella per maltrattamenti familiari. Ma la vicenda a questo punto prende una piega inattesa. 
LA CONTRO DENUNCIAGli assistenti sociali ad un certo punto decidono infatti, alla luce del contesto in cui vive, di prendersi carico della bambina. Madre e figlia vengono quindi trasferite in una comunità protetta. Il 37enne invece, assistito dall'avvocato Enrico De Stefano, sporge a sua volta una denuncia per sottrazione di minore e presenta istanza di separazione con addebito alla moglie. I due hanno adesso raggiunto un accordo per la separazione consensuale. Nel procedimento nei confronti del marito la 31enne non ha voluto costituirsi parte civile perchè, ha spiegato «a me basta non vivere più con lui». Per il gip Angelo Mascolo il quadro probatorio ricostruito dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore Anna Andreatta è stato sufficiente per rinviare a giudizio il 37enne e la sorella. «A dibattimento dimostreremo che le cose sono andate in maniera molto diversa» ha però commentato ieri l'avvocato De Stefano al termine dell'udienza preliminare. Il processo inizierà l'8 gennaio del prossimo anno. 
Denis Barea
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