SPINEA (VENEZIA) - Nella tarda serata di sabato, i Carabinieri della Stazione di Spinea hanno colto in flagranza di furto aggravato S.M., cittadino rumeno, residente in quel centro, resosi responsabile di ripetuti furti ai danni di un cantiere edile.
Intorno alle ore 18.30, la pattuglia in servizio di controllo del territorio, transitava nei pressi di un cantiere edile sito in pieno centro, dove già erano stati segnalati vari ammanchi di materiale. Il passaggio a bassa velocità permetteva di scorgere un soggetto all’intero del cantiere, cosa molto strana essendo ormai alla vigilia di giornata festiva. I militari, entrati all’interno del sito, hanno sorpreso S.M. mentre aveva ormai accumulato un piccolo magazzino di strumenti, con addirittura il cavalletto per misuratore laser, di quelle trasportabili, con l’intento di caricare il tutto e portarselo a casa.
Sono scattate le immediate verifiche, che permettevano di accertare l’intenzione illecita del predetto, con il censimento di tutto il materiale, proveniente dallo stesso cantiere, acquisito ed infine restituito al legittimo proprietario.
L’S.M., pertanto, al termine delle attività, è stato dichiarato in stato di arresto e posto in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’uomo però, evidentemente non pago della malefatta, ha deciso che la propria libertà di movimento non potesse essere limitata dalla misura adottata, ed ad un successivo controllo dei medesimi Carabinieri, che dovevano appunto accertare il rispetto della misura alternativa al carcere, risultava assente. Lo straniero è stato anche denunciato per evasione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Intorno alle ore 18.30, la pattuglia in servizio di controllo del territorio, transitava nei pressi di un cantiere edile sito in pieno centro, dove già erano stati segnalati vari ammanchi di materiale. Il passaggio a bassa velocità permetteva di scorgere un soggetto all’intero del cantiere, cosa molto strana essendo ormai alla vigilia di giornata festiva. I militari, entrati all’interno del sito, hanno sorpreso S.M. mentre aveva ormai accumulato un piccolo magazzino di strumenti, con addirittura il cavalletto per misuratore laser, di quelle trasportabili, con l’intento di caricare il tutto e portarselo a casa.
Sono scattate le immediate verifiche, che permettevano di accertare l’intenzione illecita del predetto, con il censimento di tutto il materiale, proveniente dallo stesso cantiere, acquisito ed infine restituito al legittimo proprietario.
L’S.M., pertanto, al termine delle attività, è stato dichiarato in stato di arresto e posto in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’uomo però, evidentemente non pago della malefatta, ha deciso che la propria libertà di movimento non potesse essere limitata dalla misura adottata, ed ad un successivo controllo dei medesimi Carabinieri, che dovevano appunto accertare il rispetto della misura alternativa al carcere, risultava assente. Lo straniero è stato anche denunciato per evasione.
