VENEZIA - «Il Veneto non è oscurantista e non sostiene neanche i fondamentalismi». Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia, oggi 23 marzo a Conegliano, sull'ipotesi di ritiro del patrocinio della Regione Veneto al Congresso della famiglia di Verona. «Il Veneto - ha aggiunto - ha dato il patrocinio, che resta, perché è giusto che tutti abbiano la parola nei limiti della sostenibilità. Penso che porre la questione sulla condizione della donna, sul fatto che i governi e le amministrazioni si occupino di più della condizione femminile, sul tema della natalità non siano temi da ritenersi fondamentalisti». «Andrò lì - ha aggiunto Zaia - a portare un pensiero contro l'omofobia, a tutela della libertà di scelta della donna, un pensiero liberale, non medievale ma rinascimentale. Il dibattito sull'aborto rientra negli strati più intimi di una persona. C'è una legge che lo prevede - ha aggiunto - e nessuno sosterrà l'abolizione di questa legge. Io ho avuto il coraggio di portare la fecondazione assistita a 50 anni - ha concluso Zaia - e anche allora il mondo cattolico non era dalla mia parte».
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".