Banche: Zilli a Consumatori Attivi, Regione in pressing su Governo

Martedì 19 Marzo 2019
Udine, 19 mar - "La Regione rinnova da un lato l'impegno già assunto a proseguire l'interlocuzione con il Governo al fine di risolvere i punti critici che impediscono il via libera all'istituzione del Fondo indennizzo risparmiatori e, dall'altro, si impegna a favorire l'istituzione di un Osservatorio che sia strumento in grado di ricostruire e rendere informazione sull'intera drammatica vicenda delle Banche Venete che ha coinvolto in Fvg 16mila azionisti, di recepire per tempo eventuali altre problematicità e diventare promotore di buone pratiche e degli strumenti finanziari che l'amministrazione regionale mette a disposizione".

Lo ha confermato l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli al termine dell'incontro che ha avuto oggi nella sede della Regione a Udine, anche su delega del governatore Fedriga, con i vertici di Consumatori Attivi, l'associazione che per il Friuli Venezia Giulia siede nella cabina di regia delle associazioni dei risparmiatori.

La presidente di Consumatori Attivi Barbara Puschiasis, presente all'incontro con la vicepresidente Barbara Venuti e il riparmiatore Leonardo Avanzi, ha rinnovato le proposte illustrate alla politica a tutti i livelli. "Chiediamo alla Regione in primis un impegno presso le istituzioni nazionali per spronarle ad attuare il fondo", ha riferito Puschiasis, aggiungendo che "oggi abbiamo anche riaffrontato le criticità della norma che va a istituirlo e che andrebbe a penalizzare in particolar modo i risparmiatori del nostro territorio: coloro infatti che oltre vent'anni fa hanno acquistato azioni della Banca Popolare Udinese si troverebbero a ricevere una somma irrisoria".

Per superare la mancata rivalutazione del valore delle azioni da riconoscersi come indennizzo ai vecchi azionisti e la mancata previsione di una misura ad hoc per chiudere le posizioni finanziate attraverso la compensazione con Intesa e la Società Gestione Accentrata (Sga), Consumatori Attivi ha presentato una serie di proposte e ha chiesto che vengano riconosciuti gli indennizzi solo ai risparmiatori traditi e non agli speculatori. Infine, per superare il blocco che sta impedendo di andare oltre il vaglio della Commissione europea, le associazioni che rappresentano i risparmiatori hanno richiesto che venga reintrodotto l'organo arbitrale per la decisione dell'ammissione o del respingimento delle domande al Fondo e venga quindi espunta dal testo di legge la previsione di una Commissione ad hoc del Ministero in favore dell'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf) istituito presso la Consob. ARC/EP/ppd

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