Allarme medici: concorsi a vuoto. Nell'ultimo 81 posti, solo 3 assunti

Domenica 17 Marzo 2019 di Alda Vanzan
Allarme medici: concorsi a vuoto. Nell'ultimo 81 posti, solo 3 assunti
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Il Veneto potrà anche vantarsi di avere una delle migliori sanità d'Italia, ma senza medici il suo primato è destinato a frantumarsi. Perché l'efficienza degli ospedali e delle attrezzature è importante, ma se manca il capitale umano anche una Tac all'avanguardia diventa inutile. Sono i numeri forniti da Azienda Zero, la struttura di gestione amministrativa dell'intera macchina sanitaria del Veneto, a dire quanto allarmante è la situazione. Un dato su tutti: all'ultimo concorso per medici da destinare ai Pronto soccorso c'erano 81 posti disponibili. Sapete quanti medici sono stati presi? Tre. Significa che 78 posti per medici d'accettazione e urgenza, in tutto il Veneto, sono scoperti. 

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A effettuare i concorsi per l'assunzione dei medici in tutto il Veneto è Azienda Zero. Questo succede dall'ottobre 2018. Prima se ne occupava, per l'area di propria pertinenza, ogni singola Ulss. Da ottobre 2018 al 15 marzo 2019 Azienda Zero ha messo a concorso 246 posti. La tabella pubblicata a lato mostra le discipline ricercate per ogni singolo bando, dalla Pediatria alla Chirurgia vascolare. I numeri sono allarmanti: su 246 posti disponibili, si è riusciti a inserire in graduatoria 118 medici. Significa che siamo sotto di 128 unità. Su 12  concorsi espletati in quasi cinque mesi, solo tre hanno un saldo positivo, cioè hanno registrato più medici dei posti disponibili: Gastroenterologia 8 posti e 10 medici inseriti in graduatoria, Medicina del lavoro 3 posti per 7 medici, Chirurgia vascolare 2 posti per 7 medici. Il resto è un'ecatombe. Medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza: a ottobre 2018 un bando per 21 posti, se ne sono trovati solo 11; a febbraio 2019 altro concorso per la stessa disciplina, 81 posti, se ne sono coperti appena 3. Non va meglio per Anestesia e Rianimazione: mentre a ottobre si cercavano 16 dottori e 16 dottori sono stati trovati, a febbraio si è andati sotto di 21: 31 posti, solo 10 in graduatoria. La Pediatria non è da meno: saldo negativo di 14 unità su 29 posti a concorso.
I NUOVI BANDIIn fase di espletamento, tra marzo e maggio 2019, Azienda Zero ha altri concorsi per 87 posti. I candidati ammessi sono 508, bisognerà vedere quanti supereranno il vaglio. Per entrare in graduatoria bisogna infatti prima di tutto avere i titoli: si cerca un medico per il Pronto soccorso? L'aspirante deve avere la specializzazione in Medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza. La prima scrematura avviene sui titoli: non tutti i partecipanti al bando hanno la specializzazione richiesta. Poi bisogna superare gli esami, scritto e orale. Il risultato, al momento, è un saldo negativo. E si tenga conto che in cantiere ci sono altri concorsi per un totale di 301 posti.
LE CAUSEMa perché non si trovano medici? I motivi sono vari. Prima di tutto c'è una programmazione nazionale insufficiente. E se a questa si aggiungeranno i pensionamenti da Quota 100, la situazione rischia di essere devastante. Tant'è che, per far fronte a questa penuria, il Piano socio sanitario regionale veneto 2019-2023 ha previsto di estendere i concorsi anche agli specializzandi iscritti all'ultimo anno: non avranno subito il posto, ma potranno entrare in graduatoria.
Poi c'è un altro fattore: il peso - peraltro commisurato agli stipendi - di certe specialità.

Ad esempio: lavorare in Pronto soccorso dà sicuramente tante soddisfazioni, si soccorrono persone gravi, si possono salvare vite. Ma è decisamente più faticoso e meno remunerato ad esempio di chi fa il medico di famiglia e ha tanti assistiti. In ospedale si fanno i turni e, per via di contratti nazionali fermi a 12 anni fa, le indennità festive sono ridicole: lavori a Natale? Sono 17 euro in più. In compenso, rispetto al passato, è cambiato il modo di lavorare. Comunque sia, la situazione è preoccupante. Mancano medici. E se la politica non trova una soluzione, curarsi sarà sempre più difficile.

Ultimo aggiornamento: 12:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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