Park facile per gli abbonati con il nuovo "telepass": basta schiacciare un bottone

Sabato 16 Marzo 2019 di Elisio Trevisan
Park "facile" anche per gli abbonati
2
MESTRE - Un telepass per gli abbonati così potranno parcheggiare semplicemente schiacciando un bottone, come facevano prima qando si limitavano ad esporre il cartellino di Avm. Lo chiamiamo telepass per comodità, anche se non si tratta della scatoletta del gruppo Autostrade per l’Italia di Benetton, ma una sorta di trasponder che verrà consegnato ad ogni abbonato dietro il versamento di una caparra per garantire il costo dell’apparecchio come avviene quando Veritas consegna le chiavi di plastica per aprire i cassonetti delle immondizie.
 
L’assessore alla Mobilità Renato Boraso ci ha lavorato per qualche mese, ascoltando le proteste dei residenti, e alla fine ha deciso di invitare Venis, che ha montano il sistema dei sensori su 2300 stalli del cuore cittadino, ed Avm a trovare una soluzione. Da lunedì, dunque partirà la sperimentazione di alcuni modelli per decidere quale utilizzare, in pratica il più comodo e meno complicato per gli automobilisti abbonati. Considerando che allo stato attuale, quando la sperimentazione è ancora in corso e dovrebbe terminare il 31 marzo ma probabilmente verrà prorogata proprio per dare il tempo di mettere a punto il nuovo sistema, attivare la sosta è diventato un’impresa che porta via almeno dieci minuti alla volta, per i residenti sarà un bel sollievo. Mancheranno ancora da risolvere i problemi legati al fatto che, con la app installata nei cellulari molti da fuori città individuano i posti liberi e così vanno a occupare quelli utilizzati abitualmente da chi vive in zona, ma il passo in avanti è innegabile. «Oltretutto in questo modo colpiremo anche i furbetti, quelli che acquistano un abbonamento annuale ma lo utilizzano in più persone - commenta Boraso -. Con il trasponder non sarà più possibile perché sarà utilizzabile da un solo abbonato». Da questo punto di vista, insomma, la tecnologia è smart per davvero, cioè è intelligente nonostante le prime prove avessero dato esiti negativi specie per quelle persone che devono scendere dall’auto cariche di borse della spesa e bambini, devono controllare il numero del posto e si devono mettere alla ricerca del cellulare per attivare l’avvio della sosta. L’abbonamento cartaceo appoggiato al cruscotto era, da questo punto di vista, una genialata. Col trasponder, dunque, niente più perdite di tempo astruse e, in compenso, controllo molto più puntuale degli abusivi. «La tecnologia se applicata bene, e con i sensori per i parcheggi stiamo facendo del nostro meglio, aiuta le persone e le amministrazioni pubbliche. A Jesolo, ad esempio, col contributo d’accesso il cliente sarà certificato per l’albergo che avrà scelto e a sua volta l’hotel non potrà più evitare di pagare le tasse». Tanti residenti si lamentano che in alcune zone centrali, dall’introduzione dello smart parking, sono costretti a cercare il posto anche per mezz’ora. «Affronteremo ogni problema ma devo dire che, guardandola da un altro aspetto, il centro si sta riempiendo di visitatori mentre prima dell’apertura delle Ztl, dei sensori intelligenti e di altre iniziative della Giunta Brugnaro, la città era morta».
Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 10:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci