Epigrafi? Basta annunci deprimenti: nelle bacheche comunali i nuovi bebè

Mercoledì 13 Marzo 2019 di Giuditta Bolzonello
Il modello per annunciare pubblicamente la nascita dei bambini a Vigo di Cadore
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VIGO DI CADORE - Basta comunicazioni deprimenti, d’ora in poi saranno le notizie di nuovi nati a rendere meno tristi le letture degli avvisi nelle bacheche comunali di Vigo di Cadore. A dare l’annuncio Silvia Calligaro, la vice sindaco del comune dell’Oltrepieve, che, per una diffusione ampia e immediata, ha affidato la presentazione dell’iniziativa alla sua pagina di Facebook. 

Con il fax simile di quello che diventerà l’immagine delle buone nuove, usando un nome di fantasia, così come la data visto che quello in corso non è anno bisestile, ha inteso spiegare come sarà, «l’annuncio di una nuova nascita da parte del Comune». Spiega il vice sindaco Calligaro: «Come vicesindaco e assessore al sociale ho fatto la proposta al gruppo di maggioranza di annunciare le nuove nascite. Siamo abituati ad annunciare le brutte notizie e vorrei che venisse dato ampio risalto a quelle belle, come una nuova nascita». 

 
ANTI-SPOPOLAMENTO
La montagna si spopola ma i montanari provano a frenare l’esodo, a volte bastano i piccoli gesti ad infondere fiducia. «La proposta - dice il vicesindaco Calligaro - è stata accettata di buon grado da tutti, sui social poi è stata apprezzatissima. Non vedo l’ora di entrare nel vivo dell’iniziativa, di dare la buona notizia di un nuovo cittadino ma per questo bisogna attendere ancora un po’, solo verso la Pasqua sono annunciate le nascite di due bimbi e per noi sarà festa grande. Certo non è una locandina che cambierà la situazione ma è pur sempre un segnale di speranza per la nostra comunità». Quando sarà il momento a Vigo di Cadore oltre ai fiocchi azzurro o rosa a dare la bella notizia ci penseranno le locandine studiate dall’amministrazione comunale. «La pubblicazione è soggetta alla firma del genitore che denuncia la nascita e senza riferimenti specifici così da tutelare la privacy - rassicura il vice sindaco -. La forza dei paesi è fare parte delle comunità come una grande famiglia e questa è la dimostrazione che l’amministrazione tiene alla coesione e al benessere sociale». 
I DATI
Anche così si mantiene viva la montagna, a Vigo c’erano quasi 3000 residenti un secolo fa, nel 1921 precisamente, ma da quel momento in poi il calo demografico è stato continuo fino ad arrivare ai 1400 dei giorni nostri: meno della metà. Il comune di Vigo comprende le frazioni di Laggio, Pelós e la piccola Pinié, curiosamente il capoluogo ha meno abitanti delle due frazioni. Secondo l’anagrafe statistica la densità abitativa è di 23,31 abitanti per chilometro quadrato. La variazione percentuale dei residenti nel ventennio 1991, 2011 è di meno 12,29%.
Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 10:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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