Non sono vaccinati. Sei bambini a casa dalla scuola materna

Martedì 12 Marzo 2019 di Marco Agrusti
Non sono vaccinati. Sei bambini a casa dalla scuola materna
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PORDENONE - Sei bambini fuori dall'asilo statale. Non potranno rientrare in classe sino a quando non avranno in mano le certificazioni in grado di testimoniare l'avvenuta vaccinazione. È lo zoccolo duro del popolo no vax, composto dalle famiglie che nemmeno ieri, termine ultimo per la presentazione della documentazione nelle segreterie degli istituti scolastici, hanno consegnato le carte necessarie a garantire ai propri figli la possibilità di continuare a frequentare le scuole materne. La normativa è chiara: chi non aveva in mano almeno la prenotazione in Azienda sanitaria per effettuare le vaccinazioni obbligatorie (esavalente, morbillo e rosolia), non poteva più ottenere deroghe o proroghe. 
 
Ma il quadro non si limita ai sei casi certificati nelle materne pubbliche della provincia di Pordenone. In tutto il Friuli Occidentale, stando ai dati comunicati dall'Azienda sanitaria, ci sono almeno cento tra bambini e ragazzi in età scolastica (si parla di scuola dell'obbligo e asili) che al momento non sono in regola. Il numero è stato confermato ieri dal dipartimento di prevenzione dell'Aas.5. Molti di essi hanno già in mano l'impegnativa dell'Azienda sanitaria, con una convocazione che prossimamente li farà rientrare nella norma. Chi frequenta l'asilo, in questi casi, non rischia la sospensione della frequenza, mentre chi va alle elementari e alle medie non incorre in una multa. È sufficiente che l'impegnativa si trasformi nell'effettiva vaccinazione nel tempo prestabilito.
LA MAPPANiente da fare, invece, per chi ieri non ha dimostrato né di essersi messo in regola, né di avere intenzione di farlo. L'incidenza dei no-vax negli istituti pubblici è stata tutto sommato limitata. «Quelli che si sono iscritti e non hanno intenzione di provvedere alla vaccinazione per libera scelta si assumeranno consapevolmente le conseguenze fin quando la norma non cambierà. Noi intendiamo rispettare la legge», ha detto Teresa Tassan Viol, dirigente del Comprensivo di Zoppola e presidente dell'Associazione nazionale presidi del Fvg. I casi, nel Friuli Occidentale, sono a macchia di leopardo: sono stati registrati a Maniago (due), Pordenone, Porcia (due) e Roveredo. Da domani questi bambini non potranno più frequentare la scuola materna alla quale resteranno comunque iscritti. 
LE PARROCCHIALIC'è poi l'universo che comprende tutte le scuole paritarie della provincia di Pordenone, la maggior parte delle quali fa riferimento alle parrocchie dei paesi e della città. In questo caso manca un dato complessivo, che invece è stato diramato in riferimento agli asili e alle elementari pubblici. A Sacile un bimbo da oggi deve rimanere a casa in quanto non vaccinato, ma in tutta la provincia le segnalazioni arrivano almeno a pareggiare il conto relativo agli istituti pubblici. 
PREOCCUPAZIONEA preoccupare, però, non è tanto il dato relativo ai piccoli alunni che da oggi saranno costretti a non frequentare le scuole materne a causa delle mancate vaccinazioni, quanto invece il numero complessivo degli irregolari. Sono tutti gli studenti le cui famiglie non sono riuscite, nonostante un ampio preavviso, ad effettuare le vaccinazioni e a presentare il certificato alle segreterie delle scuole. In tutta la provincia di Pordenone sono circa cento, ma il numero in queste ore potrebbe anche lievitare. 
Tra di loro c'è anche chi è solamente in attesa del suo turno, e che tra pochi giorni (o al massimo settimane) potrà vedere la propria posizione regolarizzata. Altri invece fanno parte della squadra no vax che fa riferimento alle materne paritarie.
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