Caso Favero, dopo il «Leghisti vi sparo»
consigliere comunale esce dal partito

Domenica 10 Marzo 2019
Tiziana Favero
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MONTEBELLUNA - Dopo il post di Tiziana Favero è bufera nell'Alternativa giusta. E in tutta la città. Dopo l'ormai famoso Bene leghisti del c., mo rischiate pure che vi sparo a vista, pubblicato sulla propria pagina Facebook, Tiziana Favero, ex assessore dell'era Puppato ed ex candidato sindaco de L'Alternativa giusta ha suscitato un terremoto con l'intervista rilasciata a Radio 24 in cui sostiene che «A Montebelluna il 90 per cento dei cittadini è leghista. L'aria per me è irrespirabile» ha provocato conseguenze ancor più gravi. Perché hanno preso posizione anche persone fino ad allora rimaste in silenzio. E nel gruppo da lei fondato, e che ha sostenuto la sua candidatura a sindaco, si è formata una crepa. E questo nonostante Tiziana non sia più in consiglio comunale. Norma Marcuzzo, seconda dei non eletti, entrata in consiglio dopo le dimissioni della Favero, ha abbandonato il gruppo de L'Alternativa, dichiarandosi indipendente.

 
LA DICHIARAZIONE «Dopo l'ingiustificabile comportamento di Tiziana Favero -ha scritto- lascio il gruppo di Alternativa Giusta e proseguo autonomamente la nomina di consigliere».

Poi aggiunge: «Ho accettato l'incarico di consigliere nel rispetto dei Montebellunesi che mi hanno assegnato un ruolo che intendo confermare con tenacia, unito ad un principio di leale confronto su tutti i temi amministrativi. Ritengo che garbo e fiducia, con un franco e costruttivo confronto, siano la chiave giusta di lettura». Al di là della fredda dichiarazione, la Marcuzzo lascia trasparire tutta l'amarezza per una situazione che sembra essere sfuggita di mano. Anche se il capogruppo de L'Alternativa Francesco Bortignon getta acqua sul fuoco. «Le dichiarazioni sono state fatte a titolo personale. Invito Marcuzzo a ripensarci. Più in generale, chiedo di abbassare i toni». Intanto, mentre la Favero sembra aver oscurato la propria pagina Facebook, la sensazione è che le sue dichiarazioni a La Zanzara abbiano offeso molte persone. LA PRESA DI POSIZIONE «Leggo che i Montebellunesi sono ignoranti e razzisti -dice il capogruppo degli alpini Giovanni Mondin- Credo nell'esatto contrario. Sono ignorante? Sì, lo sono. Nel senso che ignoro molte cose. Non sono molto istruito? Forse sì. Però cerco di capire, e quando non ci arrivo, chiedo aiuto a chiunque di qualsiasi colore politico sia. Sono razzista? Non credo proprio. Il tessuto cittadino è sano e la città non si merita questo». E Palumbo: «È facile dire una sciocchezza, magari spinti dal furore politico. Rimediare offendendo un'intera città è forse il modo peggiore per uscirne». Laura Bon

Ultimo aggiornamento: 09:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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