L'ambulanza è introvabile e la bimba non respira: salvata dalla polizia stradale

Venerdì 8 Marzo 2019 di Andrea Zambenedetti
L'ambulanza è introvabile e la bimba non respira: salvata dalla polizia stradale
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ARSIÈ - Una crisi respiratoria che ha terrorizzato mamma e papà. Una corsa a sirene spiegate verso l’ospedale. Quella che vede protagonista, suo malgrado, una bimba di cinque anni non è però una storia come tante. Nonostante il lieto fine. Pomeriggio di mercoledì, la piccola all’improvviso viene colta da malore. I genitori si preoccupano: fa fatica a respirare, un’insofferenza che diventa ogni istante più pressante. Sono attimi concitati. Non c’è alternativa che mettersi in macchina e raggiungere il più in fretta possibile l’ospedale di Feltre. Tensione e apprensione rendono però un incubo per i due genitori il tragitto dall’abitazione all’ospedale, l’urgenza della situazione fa aumentare la loro preoccupazione ogni minuto.
LA PATTUGLIA
Sono mamma e papà ad accorgersi della pattuglia della Stradale di Feltre che è impegnata a fare i controlli alla circolazione, nei pressi della galleria di San Vito ad Arsiè. L’auto accosta e in preda al panico i genitori chiedono di far giungere sul posto un’ambulanza. I poliziotti attraverso la sala operativa verificano che l’ospedale non ha un mezzo di soccorso da inviare.
CONCITAZIONE
I poliziotti decidono quindi di intervenire in prima persona. Non c’è un istante da perdere. La piccola viene caricata sul sedile posteriore dell’auto di servizio che a sirene spiegate arriva all’ospedale di Feltre. 
L’altro agente nel frattempo si mette al volante dell’auto di famiglia: la tensione e il panico non permettono a nessuno dei due di condurre l’automobile nei chilometri che mancano tra Arsiè e l’ospedale. Finalmente la piccola viene consegnata nelle mani dei medici.
GLI ACCERTAMENTI
Toccherà alla struttura sanitaria valutare cosa sia successo mercoledì e capire perché non ci fossero mezzi disponibili per soccorrere la bimba. Accertamenti che sono sempre imposti dai protocolli sanitari quando qualcosa non funziona o semplicemente evidenzia dei potenziali rischi.
IL LIETO FINE
Ciò che è certo è che la bimba al termine degli esami di rito è stata dimessa con una terapia che potrà proseguire a domicilio. Un lieto fine che ha permesso alla famiglia di tornare a casa e di ritrovare in fretta la serenità. Per la piccola invece, visto che tutto è andato bene, una grande avventura che potrà raccontare.
Ultimo aggiornamento: 07:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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