Sugli abusi sessuali la Chiesa deve parlare con la forza della verità ma anche agire con severità

Giovedì 7 Marzo 2019
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Egregio direttore,
con il vertice sugli abusi sessuali che si è svolto in Vaticano nei giorni scorsi, la Chiesa ha preso atto del dramma che vede coinvolto il Clero, assumendosene consapevolezza. Quello della pedofilia è un tema scabroso sul quale Bergoglio non transige, il suo è un messaggio che intende arginare una vergogna e scuotere dal torpore le coscienze delle gerarchie ecclesiastiche. La notizia della condanna per abuso su minori del cardinale Pell, alto prelato australiano già ministro economico vaticano, ha scosso la Chiesa e disgustato i credenti. Un orrendo episodio che pone in evidenza il problema e ne configura la causa: la radicata attitudine di tanti prelati a considerare i fedeli come sudditi sui quali poter esercitare un potere senza limiti, compresi i desideri sessuali di cui bambini e ragazzi diventano vittime sacrificali. Perciò non bastano discorsi moralizzatori e misure disciplinari nei confronti dei colpevoli: per sradicare il ripugnante fenomeno della pedofilia, bisognerebbe intervenire con misure drastiche e strutturali come ad esempio chiudere i seminari, abolire il celibato, coinvolgere le donne spalancando loro le porte dei vertici ecclesiastici. Ma forse è chiedere troppo, servirebbe un vero miracolo.


Silvano Lorenzon
Maserada sul Piave


Caro lettore, 
la consapevolezza in certi momenti non basta. Capire e sapere è importante, ma lo è di più intervenire e agire. Bergoglio ha fatto una scelta giusta e coraggiosa convocando una conferenza degli episcopati di tutto il mondo sulla pedofilia in cui è stata data anche voce alla vittime. Ma oggi la forza delle parole e della verità non possono bastare. Siamo di fronte a uno degli scandali più dirompenti della storia recente del Vaticano. Una realtà sconvolgente. La Chiesa è abituata a muoversi in una dimensione millenaria, gli stessi processi canonici sono lunghissimi. Prima di pensare a grandi riforme come la fine del celibato, sono necessarie decisioni rapide e interventi severi sulla pedofilia e gli abusi sessuali nella Chiesa. E' inutile negarlo: per tanti anni dentro molte strutture religiose, anche di vertice, si è preferito chiudere gli occhi, insabbiare e coprire. Ben 8 vescovi cileni sono sono stati rimossi per questo nelle scorse settimane. E nel vertice episcopale è stato denunciato che molti dossier sugli abusi sessuali in Vaticano sono stati distrutti. Ora da parte delle autorità Vaticane sono necessari segnali chiari e immediati che non lascino dubbi sulla volontà di punire con la necessaria durezza chi ha sbagliato e di cambiare rotta. In gioco c'è la credibilità della Chiesa e il suo rapporto con i fedeli 
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